L’AQUILA – Sta tenendo tutti con il fiato sospeso la vicenda del giovane aquilano che lunedì alle 5,37 è sparito lasciando famiglia ed amici con un post sulla sua bacheca Facebook.  Marco Bonanni ha 38 anni, una vita normale fatta di amici, musica e serate goliardiche.

Forse qualche problema lavorativo, forse familiare. Ma nessun comportamento aveva allarmato i suoi amici. “Ci siamo sentiti dieci giorni fa – dice una sua amica – era tranquillo, cerco di contattare Christian (il fratello ndr) ma  non risponde, speriamo non abbia fatto cavolate”. Marco scompare e saluta tutti dalla sua pagina di facebook.

“Prima di tutto scusate ma non ho altra scelta ! Mi dispiace ma non sono in grado di portare ancora avanti tutto! Sono stato un peso per tutti ho creato solo confusione. Il peso che ho creato mi porterà sul fondo! Alzo il calice dell’addio e vi chiedo nuovamente scusa! Addio amici!”.

Queste ultime parole seguono l’ascolto di una canzone dei Modena City Ramblers “Il Bicchiere dell’addio”. E’ Marco che pubblica la melodia e scrive: “Più tardi capirete”. Dopo poche ore sparisce lasciando tutti con parole di solitudine e sofferenza. Marco si è allontanato alla guida una Saxó bianca targata AV473PL. Ne è sicuro il fratello Christian che chiede attraverso il social face book: “Aiutatemi, non lo trovo”.

Dopo la lettura del post in molti gli hanno chiesto di non fare sciocchezze, e sulla rete si è diffuso rapidamente il tam-tam invitando chiunque avesse notizie ad avvisare polizia o carabinieri.

Da questa mattina sono riprese le ricerche. Sulle sue tracce i vigili del fuoco, carabinieri, polizia e forestale che hanno battuto a tappeto la zona tra Civitaretenga e Navelli, nell’Aquilano. L’area delle ricerche è stata circoscritta sulla base delle tracce del telefonino di Bonanni, il cui segnale è stato agganciato per l’ultima volta proprio nella zona di Navelli prima che risultasse inattivo. Nessuna traccia neanche dell’automobile. 

MANCANZA DI ELEMENTI CERTI, SOSPESE LE RICERCHE 

Sono ancora senza esito le ricerche di Marco Bonanni, di cui è stata denunciata la scomparsa domenica scorsa. Le operazioni di ricerca – concentrate nella zona di Navelli e Civitaretenga – sono state coordinate dai Vigili del Fuoco dell’Aquila di concerto con la Prefettura. Sul posto è stato istituito un ‘posto di comando avanzato’ con attrezzature specifiche per la ricerca di persone, la zona è stata inoltre sorvolata dagli elicotteri dei Vigili del Fuoco e della Forestale, che hanno operato rispettivamente il mattino e il pomeriggio.

L’area delle ricerche è stata circoscritta sulla base delle tracce del telefonino di Bonanni, il cui segnale è stato agganciato per l’ultima volta proprio nella zona di Navelli prima che risultasse inattivo. Il gruppo Tas (Topografia applicata al soccorso) ha attivato il gestore del cellulare, ma dal momento che il telefonino è risultato spento sono state possibili le operazioni di ‘positioning’.

L’ultima cella che ha agganciato il segnale del telefono di Bonanni risulta essere quella di Civitaretenga. Sono attivati sofisticati sistemi di rilevamento per individuare gli ‘angoli di lettura’ al fine di individuare la possibile direzione presa dal giovane, ma neanche questo sistema ha fornito indicazioni precise ai soccorritori. Nessuna traccia neanche dell’automobile con il quale il giovane si sarebbe allontanato: una Citroen Saxo di colore bianco. Nella zona di Popoli era stata individuata un’autovettura molto simile a quella di Bonanni, ma è risultata di un altro proprietario.

Le operazioni di ricerca sono state sospese, a causa della mancanza di elementi certi, ma proseguiranno da parte delle autorità giudiziarie.

D’AMICO, BONANNI UFFICIALEMNETE SCOMPARSO

Il dirigente della sezione Ordine e Protezione Civile della Prefettura, Emanuele D’Amico, conferma che la prima esplorazione via terra è stata interrotta e che ora le ricerche proseguiranno su scala nazionale: sono state infatti già diffuse le caratteristiche dell’autovettura, l’ultima cella agganciata dal suo cellulare e una fotografia di Bonanni che, a questo punto, viene considerato ufficialmente scomparso.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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