L’AQUILA – L’approvazione della convenzione riguardante l’affidamento del servizio di espropriazione per pubblica utilità al Consorzio per lo Sviluppo Industriale di L’Aquila. E’ questo è uno dei 6 punti all’ordine del giorno del consiglio comunale di San Demetrio del 28 maggio che per la prima volta nella storia del comune non ha ottenuto la maggioranza.
Palesemente confusa, la convenzione mancava, come fatto rilevare dal consigliere di maggioranza Claudio Iafrate, di un aspetto fondamentale: la quantificazione dell’importo che il comune doveva pagare all’ente privato.
Lo stesso consigliere faceva rilevare inoltre che restava a carico del comune l’eventuale pagamento di contenziosi relativi a pratiche non svolte dall’ente stesso.
Dopo l’affannoso e vano tentativo di convincere i consiglieri contrari della bontà della convenzione proposta, il sindaco Silvano Cappelli fa l’estremo tentativo di rinviare il punto all’ordine del giorno. È di nuovo il consigliere Iafrate a pretendere la votazione del consiglio sul rinvio e già qui il sindaco perde la maggioranza dei voti.
“E poi l’assurdo – dice il consigliere di minoranza Concetta Antonini – il consiglio boccia all’unanimità il punto all’ordine del giorno e per la prima volta nella storia del comune di San Demetrio il sindaco boccia se stesso”.
Unanime è stata anche l’approvazione del regolamento sul registro delle Unioni Civili, un segno di civiltà dato dal comune di San Demetrio. “Qualche perplessità tra i consiglieri di minoranza e maggioranza – prosegue Antonini – ha suscitato anche il regolamento sulla Protezione Civile da applicare a posteriori su un gruppo di fatto già costituito ed operante all’interno del territorio senza l’accertamento dei requisiti previsti del regolamento”.