L’AQUILA – Il piano di ricostruzione dell’Aquila, che il sindaco rieletto ha giudicato a lungo inutile ma che poi è stato costretto a fare dal ministro Barca plenipotenziario di Roma per il terremoto dell’Aquila, quel piano sarebbe frutto di un ‘copia incolla’ almeno in alcune sue parti. Copia incolla, un giochetto che oggi riesce bene anche ai ragazzini delle scuole medie e che gli esperti del Comune non si sarebbero fatti scrupolo di utilizzare nella redazione dello strumento urbanistico indispensabile per la ricostruzione della città, in particolare del suo centro storico.
Il Piano, cioè, sarebbe stato copiato. Lo diciamo con tutta la prudenza del caso, ma è questa l’accusa pesantissima per la quale, Giorgio De Matteis capo dell’opposizione al Comune dell’Aquila, e il consigliere provinciale Mimmo Srour hanno chiesto, stamattina, le dimissioni del sindaco Massimo Cialente e del superassessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano.