L’AQUILA – E’ un documento esclusivo questo che pubblichiamo. Anche l’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta sponsorizzò il duo Cavaliere – Traversi finiti sotto processo e per la vicenda dei fondi Giovanardi per i progetti per il sociale dopo il terremoto dell’Aquilai.
Si capisce chiaramente dalla lettera che lo stesso Gianni Letta inviò in risposta all’arcivescovo dell’Aquila monsignor Giuseppe Molinari. E’ evidente che sia Gianfranco Cavaliere sia Fabrizio Traversi erano riusciti ad accreditarsi non soltanto presso la Curia aquilana ma anche ai più alti livelli governativi. Traversi sarebbe stato informato, sempre da Letta, anche sugli sviluppi della trattativa per la ‘zona franca’ all’Aquila. Ma ecco la lettera che lo stesso Gianni Letta inviò al Vescovo dell’Aquila mons Giuseppe Molinari.
“Eccellenza reverendissima,
rispondo alla lettera che ha inviato (mons. Molinari ndr) al presidente Berlusconi il 1° settembre scorso, sugli sviluppi operativi della Fondazione Abruzzo Solidarietà e Sviluppo.
“Il segretario generale Traversi ha incontrato martedì 7 il capo di gabinetto del ministero dello Sviluppo economico, dr. Mastrobuono, insieme al capo dipartimento delle politiche di Coesione, ing. Marcurti. Le conclusioni hanno portato a sollecitare la definizione della strumento della ‘Zona Franca’ come il più idoneo a supportare le iniziative delle piccole imprese e dell’artigianato che possono rinsediarsi nel centro storico dell’Aquila e di altri comuni del cratere.
“L’attuazione della Zona Franca manca ancora di alcuni provvedimenti che sono in corso di elaborazione e che vengono costantemente sollecitati al Ministero dell’Economia e sui quali terremo informato il prof Traversi
“Inoltre all’esame dei programmi della Fondazione che verrà svolto in questi giorni, potranno maturare altri tipi di interventi a valere su misure di sostegno. Anche di questo la Fondazione sarà tenuta al corrente.
“Seguo con personale attenzione questo programma, al quale come sa, mi sento particolarmente vicino. Distinti saluti”
