L’AQUILA- “Il nuovo allarme sicurezza lanciato dai sindacati di polizia nei giorni scorsi, dopo il deponziamento dell’apparato di polizia nel Capoluogo, ha evidenziato gia’ quanto denunciato da noi nei mesi scorsi. In citta’ e’ sempre piu’ crescente il sentimento di diffusa insicurezza, dovuto al dilagare di fenomeni di microcriminalita’ ed illegalita’ e gli aquilani necessitano di risposte immediate che tutelino la loro integrita’ fisica e quella dei loro beni da eventuali pericoli ed aggressioni”. E’ quanto affermano in una nota congiunta i consiglieri comunali dell’Aquila Emanuele Imprudente (L’Aquila citta’ aperta) e Daniele Ferella (Tutti per L’Aquila). “Dai dati attuali sulla citta’ dell’Aquila – osservano i due esponenti politici – emerge che le persone arrestate sono piu’ che raddoppiate e che i cittadini si sentono sempre meno sicuri. A tutto cio’ si somma il problema dei circa settanta poliziotti aquilani che verranno rimandati nei loro comandi originari. E’ necessario quindi, e non piu’ rinviabile, risolvere subito la vicenda dei poliziotti aggregati, dopo il 6 aprile 2009 alla questura dell’Aquila. Abbiamo richiesto al Presidente del Consiglio Comunale, Carlo Benedetti, di convocare una conferenza dei capigruppo urgente per affrontare il tema e per arrivare alla votazione di un ordine del giorno urgente il prima possibile. La sicurezza non puo’ aspettare. Abbiamo bisogno di un’efficace attivita’ preventiva e di contrasto dei fenomeni di criminalita’. E’ necessario – dicono infine Imprudente e Ferella – che l’istituzione Comune prenda una posizione forte e determinata per sollecitare il Prefetto, il Questore, il Ministro degli Interni e il Ministro per la Coesione Territoriale Barca affinche’ venga prorogata l’assegnazione del personale alla questura aquilana almeno fino alla fine dell’emergenza”