L’AQUILA- Costa, eccome la ‘filiera’. Fintecna, Reluis e Cineas pesano parecchio sui conti della ricostruzione. Qualcosa, dicono, come 12 milioni di euro in un anno. Ma si resta ancor più di stucco quando si scende nei particolari. Chi conosce ad esempio che Fintecna e ‘Patrimonio dello Stato Spa’, ossia le due società che costituiscono il primo gradino della filiera della ricostruzione si portano appresso addirittura i propri dipendenti da Roma ai quali pagano una sontuosa trasferta? Se non lo sapevate ve lo diciamo noi. In particolare, agli occhi di un dipendente qualsiasi, per non parlare di un ‘Co.co.co.’ oppure di chi lavoro proprio non ha, fa scandalo venire a sapere che agli addetti di Fintecna viene corrisposta un’indennità di 156 euro al giorno ciascuno. Tanto costa la trasferta da Roma per ognuno di loro, senza contare che si tratta di personale già retribuito con alti costi individuali. E siccome questi fortunati dipendenti sono 24, i calcoli portano a una diaria di 110-120 mila euro l’anno per dipendente, per un costo complessivo di 3 milioni l’anno. Fino a prova contraria, e se questi costi fossero confermati, si tratta di una bella cifra che, ad esempio, potrebbe garantire il lavoro a un gran numero di cittadini aquilani, che in quanto residenti non graverebbero per gli ingenti costi della trasferta. Si dirà che la convenzione con Fintecna presuppone un contratto complessivo di tot milioni l’anno (per fortuna nel 2013 non verrà rinnovato), e che la stessa Fintecna con quei soldi fa poi quello che vuole, compreso, appunto, pagare la trasferta da Roma ai propri addetti, ogni giorno lavorativo che manda il Padreterno. Dicono: è un’eredità di Bertolaso. Comodo dare la colpa ad altri. Ma non si sarebbe potuto insistere per far inserire qualche ‘distinguo’ nella convenzione rinnovata da poco? E’ che quando si va dietro ai massimi sistemi, si perde poi il senso dei particolari che tanto ‘particolari’, come si vede, non sono. Oppure la colpa è sempre degli altri, perché di altri sarebbero certe competenze? Sarebbe stato opportuno pretendere sia da Fintecna sia da ‘Patrimonio dello Stato Spa’ il ricorso a personale residente in prevalenza all’Aquila e negli altri Comuni del cratere. Sarebbe interessante sapere se una trattativa del genere sia stata mai avviata.