L’AQUILA- Le imprenditorialità dell’Aquila e di Teramo devono stare in Abruzzo in modo diverso e unite possono farlo meglio. E’ questo il messaggio che arriva da Confindustria Gran Sasso il progetto destinato ad andare oltre i localismi e le specificità dei territori. Una cosa innanzitutto: non è una fusione come hanno spiegato i presidenti di Confindustria L’Aquila, Fabio Spinosa Pingue ideatore e promotore dell’iniziativa, e di Confindustria Teramo Salvatore Di Paolo. Entrambi hanno infatti parlato di ‘stare insieme’ per avere maggiori opportunità di crescita e “migliori possibilità di aumentare efficienza e produttività” per ben 800 imprese (tante faranno parte del nuovo polo), con 25.000 addetti.
Il progetto è stato presentato stamattina al Centro direzionale dei Laboratori del Gran Sasso, una ‘location’ certo simbolica per questa iniziativa che vuole dare migliori servizi e una più puntale assistenza agli imprenditori che avranno come riferimento il nuovo polo imprenditoriale. Con Di Salvatore e Spinosa c’era un bel po’ di gente che conta: l’assessore regionale Paolo Gatti, il rettore dell’Università Ferdinando Di Orio, il presidente della Provincia Antonio Del Corvo, i consiglieri regionali paolo Ruffini e Giovanni D’Amico, l’assessore al Commercio del Comune dell’Aquila Marco Fanfani, il sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio, i due sindacalisti Umberto Trasatti (Cgil) e Gianfranco Giorgi (Cils).
“Vogliamo dare un segnale forte- ha detto Spinosa- Abbiamo conti e bilanci in ordine, ma la crisi non passa perché si tratta in realtà di un cambiamento epocale. Così per crescere bisogna mettersi insieme, caso mai rinunciando ognuno a qualcosa, e L’Aquila e Teramo possono farlo al meglio perché hanno sistemi produttivi similari e complementari, col Gran Sasso che unisce e non divide come potrebbe sembrare”. Spinosa ha aggiunto che l’idea di un unico polo nasce anche per stimolare le istituzioni a fare “massa critica”, a entrare anche loro nel progetto con decisioni consone e rapide che finora non ci sono state. E Salvatore Di Paolo ha aggiunto: “Spinosa ed io siamo due presidenti con una visione comune del ruolo di Confindustria nella società civile. Personalmente credo molto nei poli d’innovazione, e il concetto di ‘stare insieme’ l’ho scritto nel Dna. L’idea di Confindustria Gran Sasso nasce da un progetto nazionale: più servizi a costi competitivi. E così abbiamo deciso di mettere insieme le eccellenze dei nostri associati. Teramo è forte nella sicurezza, L’Aquila lo è di più nella fiscalità che conosce molto bene. Insieme, dunque, potremo andare lontano”
