L’AQUILA-Un seduta del Consiglio comunale dedicata alla sicurezza e la richiesta di un incontro con il prefetto per esaminare la situazione dell’organico delle forze di polizia presenti sul territorio aquilano, allo scopo di scongiurare definitivamente qualsiasi possibile riduzione del personale che si occupa dei controlli ai fini dell’ordine pubblico. Questi i passaggi principali della lettera che il vice presidente vicario del Consiglio comunale dell’Aquila, Ermanno Giorgi, ha inviato al prefetto, Giovanna Maria Iurato.
“L’Amministrazione comunale – ha ricordato Giorgi nella nota – è stata sollecitata da una lettera dei sindacati di polizia Siulp e Sap, riguardante la sicurezza nel capoluogo d’Abruzzo e nel relativo territorio. I Capigruppo del Consiglio hanno approfondito l’argomento nel corso di un incontro specifico ed è emerso non solo il problema della scarsità dell’organico delle forze di polizia di Stato nella città e nel territorio, ma anche una grave preoccupazione per la sicurezza dei cittadini, intesa nel senso più globale del termine. In tale ambito, è stata forte l’iniziativa del sindaco Massimo Cialente, che ha coinvolto, oltre al prefetto dell’Aquila, il ministro degli Interni, Anna Maria Cancellieri, il capo della polizia, Antonio Manganelli, e il questore dell’Aquila, Stefano Cecere”. Il vice Presidente del Consiglio comunale ha sottolineato l’apprezzamento “per le dichiarazioni del miinistro degli Interni in occasione della festa della Guardia di Finanza, che ha fornito delle rassicurazioni rispetto al mantenimento di un organico adeguato della polizia di Stato. Gradiremmo in tal senso, unitamente ai sindacati di Polizia – ha proseguito Giorgi – fare il punto della situazione con il Prefetto sull’attuazione pratica di tali intendimenti, in un incontro dedicato a tale argomento”.
Giorgi ha inoltre chiesto al Prefetto Iurato “di riunire il Comitato provinciale per l’ordine della sicurezza pubblica, per un esame dell’attuale situazione della sicurezza nella città e in generale nella zona del cratere, soprattutto in prospettiva dell’arrivo di circa 10.000 lavoratori italiani e stranieri che saranno utilizzati nella ricostruzione cosiddetta pesante sia nelle periferie (che è già in atto) che nei centri storici”.
“La Conferenza dei capigruppo consiliari – ha concluso il vice Presidente vicario del Consiglio comunale – ha inoltre deciso all’unanimità di programmare una seduta straordinaria dell’assemblea, con l’obiettivo di coinvolgere su tale problematica tutta la popolazione della città e del territorio, unitamente alle rappresentanze istituzionali e sociali”.