E sentite anche quest’altra. Scrivono da Barisciano: “Se fosse vero quanto anticipato dalla stampa in relazione al ‘de minimis’ e cioè che l’aiutino, ancorché tardivo, esclude le imprese presenti nel cratere considerando meritevoli del sostegno solo quelle aquilane e neanche di tutta L’Aquila, allora è arrivato il momento che i sindaci del cratere dimostrino ai propri elettori che sono capaci di unirsi e far vibrare con forza la loro protesta anche per argomenti e battaglie che non riguardino solo le loro rendite di posizione o la copertura delle loro incapacità gestionali ed amministrative”.Capito? Si vedono un po’ di soldi del terremoto, e ricomincia la guerra tra poveri. Come volevasi dimostrare. Nell’Emilia pensano a ricostruire le aziende, poi a tirarci le pietre l’un l’altro. Con L’Aquila nel ruolo di matrigna, ovviamente (Antares)
Tanti milioni per il’de minimis’ e L’Aquila torna matrigna
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