L’AQUILA – Il comune corre ai ripari sulla spesa dell’autonoma sistemazione. Sono ancora nove mila infatti gli aquilani che percepiscono il Cas, avendo dichiarato alla Protezione Civile subito dopo il sisma di aver perso l’abitazione principale. “Un’autodichiarazione che oggi ha bisogno di un censimento certo – dice Pelini – il Comune lo farà al più presto così da rendersi conto di chi realmente percepisce il contributo avendone diritto”. Pelini ricorda i molti “furbetti del terremoto”. “Molti hanno percepito il cotributo anche risiedendo all’estero – chiude – un censimento è indispensabile”.