L’AQUILA- Siamo degli ostinati, e così torniamo a chiedere all’assessore Fabio Pelini, responsabile dei servizi alla popolazione, che fine abbia fatto il rapporto sull’assistenza ai terremotati: quanti sono, come vivono, dove abitano. Le ultime informazioni ‘istituzionali’, e lo abbiamo già scritto, risalgono al 22 maggio scorso, quando fu pubblicato l’ultimo report dalla Sge, la Struttura per la gestione dell’emergenza. Il report diceva che i terremotati assistiti erano 26.308, di cui 16.632 negli alloggi del progetto Case, nei Map, negli appartamenti del fondo immobiliare e altri, e 9.357 in autonoma sistemazione. Da allora nulla di nulla. Chiediamo all’assessore Pelini e al nostro sindaco, ripetendolo per l’ennesima volta, che fine abbia fatto la tanto predicata trasparenza e se sia questo il nuovo corso ‘normalizzato’ del post terremoto. Aggiungendo che non basta più la politica degli annunci. Va bene, anzi benissimo il riassetto urbano previsto a Piazza d’Armi, i tre ‘round about’ per snellire il traffico, una terza corsia in via Corrado IV e tutto il resto. Ma intanto vorremmo capire come fare per uscire indenni, con l’auto, dal mercato di Piazza d’Armi. Cialente farà probabilmente spallucce perché convinto sia una ‘piccola cosa’. Ma i cittadini, gli aquilani vogliono anche e soprattutto le piccole cose che renda loro meno difficile la vita di tutti i giorni.

Tornando al report sugli sfollati che Pelini si ostina a non farci conoscere, vorremmo ricordargli che ci vuole poco a farlo. Prenda due dei suoi, li metta a una scrivania un paio d’ore, facciano qualche somma e qualche differenza e il gioco è fatto. Ci sono tuttavia altri numeri che vorremmo conoscere, e anche su questo ci permettiamo di insistere. L’assessore ci dica con esattezza quante sono le famigerate ‘case di Berlusconi’ rimaste vuote (erano 170 due mesi fa) e a che punto è la politica del  ’consenso sociale’ per indurre le famiglie a trasferirsi negli alloggi rimasti liberi in alternativa al contributo di autonoma sistemazione. Gli ricordiamo ancora che lo Stato, il mese scorso, ha speso 2,6 milioni di euro per l’autonoma sistemazione degli sfollati aquilani e degli altri comuni del cratere. Ci vuole una bella faccia tosta per chiedere 35 milioni per portare in pareggio il bilancio del Comune senza almeno avviare una parvenza di spending review nella gestione del post terremoto.

Condivisione.

Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

  • Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666
  • Direttore responsabile: Christian De Rosa
  • Editore: Studio Digitale di Cristina Di Stefano
  • Posta elettronica:
  • Indirizzo: Viale Nizza, 10