L’AQUILA – “Per la sede del Gran Sasso Institute troviamo una sede che non tolga spazio ai giovani”. Ad intervenire sull’argomento è l’assessore comunale Stefania Pezzopane che afferma:”La realizzazione nella città dell’ Aquila del Gran Sasso istituite e’ una grandeopportunità fortemente voluta dal sindaco dell’Aquila, da me, allora Presidente della Provincia e, dall ‘onorevole Giovanni Lolli, che già all’ indomani del sismaincontravamo i vertici dell’ INFN per ragionare e discutere di questa grandeopportunità che, mano a mano nel tempo, e’ diventata realtà anche grazie all’impulsodecisivo che il Ministro Barca ha impresso e al finanziamento del Ministro Profumo e dei fondi Fas.L’amministrazione comunale difende con le unghie e con i denti questa possibilità”.
“Nelle prime ipotesi questo importante centro di ricerca che , porterà studiosi ,ricercatori e docenze di alta professionalità , era pensato in prossimità dilaboratori di fisica nucleare di Assergi. Successivamente e su forte input delMinistro Barca, e’ stata presa l’ambiziosa decisione di collocare la struttura nell’area del centro storico anche per incrementare l’ingresso di attività didatticheformative scientifiche con tutto ciò che ne consegue e, in termini di promozioneeconomica del territorio nel centro storico.
Siamo stati interpellati dal Ministro Barca su possibili sedi della struttura ed ilMinistro ha proposto all ‘ amministrazione comunale di collocare il Centro nella sededell’ex asilo nido primo maggio. L ‘amministrazione ha piu’ volte ribadito che,quell’ immobile di proprietà comunale e ‘ già destinato con il Piano per lainfrastrutturazione sociale del Comune dell’ Aquila, approvato con delibera di giuntanel dicembre 2010, come Centro Polifunzionale di promozione sociale per i giovanie per quanto riguarda il piano terra, a centro sociale anziani.
L’obbiettivo dell’amministrazione e’ quello di creare, tra l’altro, una realtàsociale di scambio intergenerazionale, affidandone poi la gestione, attraversoprocedura pubblica, al sistema delle associazioni e delle istituzioni culturali esociali della città. La parte del centro anziani peraltro, gode di un contributofinanziario per la ristrutturazione offerto dalla Cgil nazionale di 500mila euro e,tornerà all’ auto gestione del Centro Sociale Anziani.
L ‘immobile dell’asilo e’peraltro unica struttura, in quell’area, del Comune classificata B, la schedaprogettuale per la ristrutturazione e la finalizzazione a Centro polifunzionale e ‘stata finanziata con delibera CIPE, ex legge mancia e, stiamo pero’ attendendo lerisorse che tardano drammaticamente ad arrivare dopo più di tre anni, causa ritardivergognosi della struttura commissariale.Abbiamo pertanto proposto al Ministro Barca altre soluzioni, sempre nella stessaarea.
In particolare, l’ utilizzo di parte dell’ospedale San Salvatore nell’ ambitodell’accordo quadro di programma che, vedrà in quell’ area, l’insediamento diattività universitarie, didattiche e scientifiche, guardando ad una valorizzazionecomplessiva a fini didattici di tutto il Viale , dall’ asilo nido fino al ponteBelvedere e di tutta l’ area dell’ex ospedale San Salvatore e del convento di SanBasilio.Provvisoriamente abbiamo proposto l’ utilizzo dell’ex Gil alla villa comunale,attuale sede della Sge ed in precedenza ISEF ed anche altre ipotesi. Siamo certiche il Governo con la collaborazione del Comune troverà la giusta soluzione chenon vada a confliggere con scelte che l ‘ amministrazione ha fatto conconsapevolezza e condividendole con tante associazioni.