L’AQUILA – Per chiedere al Governo più soldi e poter recuperare i borghi abruzzesi nella loro totalità, il Presidente della Regione Abruzzo e Commissario per la Ricostruzione Gianni Chiodi ha chiesto ai Sindaci dei comuni del cratere sismico, con la collaborazione dei Presidenti delle Province di L’Aquila, Pescara e Teramo, di inviare, entro il 6 agosto prossimo, i costi necessari per riconoscere “un contributo – si legge nella nota – per la riparazione ed il miglioramento sismico agli interventi su strutture ed elementi architettonici esterni e sulle parti comuni dell’intero edificio (compresi gli oneri di progettazione e assistenza tecnica) delle unità immobiliari diverse dalle abitazioni principali ubicate nei centri storici, compresi gli edifici con unico proprietario. Ulteriore stima dovrà essere fatta per immobili aventi le caratteristiche appena descritte, ma posti all’esterno dei centri storici purché sottoposti a vincolo”.
“Abbiamo le relazioni statistiche – evidenzia il Presidente Chiodi – e se il governo vuole i dati puntuali glieli forniremo. Non solo per quelle dentro i centri storici, ma anche per quelle vincolate poste all’esterno dei centri storici. Il governo poi potrà decidere”.
Le norme in approvazione presso il Parlamento nel cosiddetto “decreto sviluppo” consentirebbero infatti questa possibilità con esclusivo riferimento al centro storico dell’Aquila. “Sapere di quali costi parliamo è necessario – conclude Chiodi – per sostenere in modo compiuto presso il Governo e il Parlamento nazionali la richiesta ulteriori fondi che servirebbero a non perdere il patrimonio dei borghi abruzzesi e di quei palazzi, che pur non essendo nei centri storici, rappresentano comunque un valore incommensurabile per l’economia e la cultura dell’Abruzzo interno”.
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