L’AQUILA – Sarà ospitata a L’Aquila dal 27 al 29 agosto prossimo nella sede della Banca d’Italia la missiva con la quale 11 Cardinali annunciarono a Pietro da Morrone la sua elezione al Soglio pontificio. Dopo 718 anni la preziosa pergamena torna in città nell’occasione più sentita e partecipata della Perdonanza Celestiniana.
Attualmente il documento è esposto a Roma nei Musei Capitolini all’interno della mostra Lux in Arcana. L’esposizione della missiva con impressi 11 sigilli cardinalizi, è un evento eccezionale che si è potuto organizzare grazie alla disponibilità dell’Archivio Segreto Vaticano che ha voluto dare un segno di speranza e di rinascita alla città ferita dal sisma attraverso Celestino V.
A questa eccezionale esposizione, realizzata grazie al sostegno di Confartigianato Abruzzo, si aggiunge, il 27 agosto alle ore 11, presso la chiesa di S. Giuseppe a L’Aquila, la Lectio Magistralis su Celestino V e le Fonti dell’Archivio segreto tenuta dal prefetto Mons. Sergio Pagano.
ALEMANNO:”EVENTO PUO’ DIVENTARE DI CARATTERE NAZIONALE”
“Questo evento perche’ ha tutti gli elementi per diventare di carattere nazionale e internazionale, e per richiamare l’attenzione delle coscienze sulla ricostruzione de L’Aquila, per la quale prosegue l’impegno della capitale”, ha affermato Alemanno invitando “tutti i romani a partecipare alla Perdonanza; anch’io cerchero’ di esserci”. La preziosa pergamena tornera’ dunque in Abruzzo dopo 718 anni, circostanza resa possibile dal fatto che “attualmente non si trova in territorio Vaticano ma in mostra a Roma: in caso contrario il Vaticano non avrebbe mai concesso, com’e’ accaduto in passato, che uscisse dall’Archivio”, ha spiegato monsignor Pagano.
Sono sempre 718 gli anni che compie la Perdonanza Celestiniana, un vero e proprio Giubileo che trova origine nel 1294 e che consente ai fedeli di ottenere l’indulgenza plenaria, passando attraverso la Porta Santa della basilica di Collemaggio.
MOLINARI:”FIGURA DI CELESTINO V NON SMETTE DI AFFASCINARE”
La figura di “questo povero monaco doventato Papa non smette di affascinare”, ha sottolineato l’arcivescovo Molinari, e “ogni anno Celestino V rinnova il suo messaggio di riconciliazione, amore e pace: speriamo aiuti a superare le divisioni tra gli aquilani, che sono tra gli effetti della mancata ricostruzione”.
CIALENTE:”MOMENTO IMPORTANTE CHE AIUTA A RICOSTRUIRE IDENTITA'”
Il sindaco Cialente, dopo aver ringraziato “Roma che ci e’ stata vicina sin dalle prime ore successive al sisma”, ha evidenziato che “l’esposizione di questo documento e’ un momento importante che ci aiuta a ricostruire un’identita’”, perche’ “abbiamo ancora 30mila sfollati, stiamo vivendo una diaspora e quindi la citta’ ha bisogno di ritrovarsi attorno a dei simboli: per questo ci stiamo battendo affinche’ l’Unesco riconosca la Perdonanza come patrimonio immateriale dell’umanita’”.