L’AQUILA – “Il concorso è una lotteria ma tornare indietro o pensare di ottenere una stabilizzazione è impensabile”. Dopo la notizia della fiducia sul Decreto sviluppo i dipendenti del comune dell’Aquila invadono la stanza del sindaco Massimo Cialente per chiedere spiegazioni sulla riserva dei posti nel concorsone previsto entro dicembre.
Cialente, supportato dall’on. Giovanni Lolli dice ai 40 giovani dipendenti di aver fatto quanto in suo potere per garantire almeno 128 posti. “Abbiamo fatto una battaglia disperata – dice Cialente – avevamo chiesto più persone ma non è stato possibile andare direttamente ad una stabilizzazione. E’ stato durissimo – prosegue – il problema della Lega e, un acerrimo nemico l’ho trovato in Pierluigi Mantini (UDC) che ha fatto una battaglia contro la riserva del 50 per cento per voi”.
Quello che contestano i dipendenti è un’esperienza e una professionalità acquisita negli anni. “Vogliamo che vengano valorizzate le nostre esperienze – dice Flavio Flammini RSU precari Comune dell’Aquila – uno stravolgimento del personale porterebbe il blocco degli uffici che noi abbiamo creato. Lavoriamo in questo ente da 3 anni – conclude – siamo entrati con concorso e abbiamo partecipato alla creazione di tutte le procedure del post sisma. Esperienze che non si trovano in altri”