L’AQUILA- E’ proseguita anche oggi l’operazione della Guardia di Finanza in numerosi locali dei centri della provincia per accertare violazioni di carattere contributivo ed evasioni fiscali da parte di singoli esercenti, e “ciò – è detto in una nota del Comando provinciale delle Fiamme gialle-a tutela dei proprietari dei negozi che osservano gli obblighi tributari la corretta concorrenza rispetto alle distorsioni derivanti da forme di abusivismo, evasione, lavoro nero”. Nell’operazione sono state impegnate 30 pattuglie per un totale di 70 finanzieri appartenenti alle Compagnie di L’Aquila, Avezzano e Sulmona che operano in quasi tutte le maggiori località di interesse turistico e vacanziero della provincia.
CINQUANTA VERBALI PER MANCATO RILASCIO DI SCONTRINI
Poco meno di una cinquantina i verbali per omesso rilascio di scontrini e ricevute fiscali. Numerose le contravvenzioni per oltre 20.000 euro, che rappresentano il 30% dei controlli fatti nel corso dell’operazione, mentre assommano a 800 le violazioni contestate dai finanzieri aquilani dall’inizio dell’anno. Nei confronti di 7 esercenti verbalizzati – ristoranti, bar, minimarket, un punto vendita di articoli sportivi, un ambulante ed un fioraio all’Aquila, Castel di Sangro, Raiano ed Avezzano – che erano già ripetutamente incorsi in passato nelle medesime violazioni, è stata avanzata all’Agenzia delle Entrate una proposta di chiusura dell’attività, quale sanzione accessoria.
LAVORATORI IN NERO A UN BANCHETTO NUZIALE
Sono stati individuati una ventina di lavoratori in nero o irregolarmente assunti e rilevate le conseguenti violazioni in materia di obblighi contributivi a carico dei datori di lavoro. Si tratta per lo più di strutture turistiche e di somministrazione di cibi e bevande (7 individuati all’Aremogna, 4 a Sulmona, 2 a Castel di Sangro, 3 ad Avezzano, 2 a L’Aquila, 1 a Pizzoli e 3 a Capestrano). Degno di menzione, anche per l’imbarazzo prodottosi, quanto accaduto ai finanzieri della Compagnia di Sulmona che hanno individuato ben 7 lavoratori in nero impegnati in un banchetto nunziale in una struttura agrituristica della zona dell’Aremogna.
In altri contesti, sono stati sequestrati alcolici e superalcolici posti in commercio senza aver assolto al pagamento dell’accisa su di essi gravante. I finanzieri hanno altresì rilevato il mancato, diffuso pagamento del canone RAI in capo all’86% dei bar, ristoranti ed alberghi controllati. Sequestrati, infine, una cinquantina di “CD” video e musicali illecitamente riprodotti ed elevata una sanzione amministrativa di oltre 7.200 euro, nei confronti di un titolare munito di postazione dj nella Marsica.