L’AQUILA- Cialente non firmi l’intesa per dare via libera alla nuova governance della ricostruzione che sarà spostata tutta a Roma dove esisterà una megastruttura agli ordini del ministro Barca. E’ quanto hanno chiesto i consiglieri comunali di minoranza nella conferenza stampa di questa mattina a palazzo civico. Lo hanno chiesto, in particolare Emanuele Imprudente (L’Aquila Città Aperta) e Luigi D’Eramo (Prospettiva 2022), i quali hanno sottolineato che il sindaco Massimo Cialente “ha accettato supinamente le direttive romane e un commissariamento di fatto da parte del governo. Insomma la ricostruzione è passata da un commissario, che almeno stava all’Aquila ed era un interlocutore presente, ad un altro che sta a Roma e non è neppure molto bene individuabile. Cialente, dunque, non firmi l’intesa per dar vita al nuovo ufficio della ricostruzione e riferisca, prima, ai capigruppo del Consiglio comunale”.
La minoranza in comune: “cialente non firmi l’intesa con barca, riferisca prima al consiglio”
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