L’AQUILA – Un vasto incendio sta interessando all’Aquila la collina di Roio, sulla quale si estende la pineta.
Fiamme altissime sono visibili da diversi punti della citta’, soprattutto nella zona ovest, e una nube nera sovrasta l’area. Sul posto sono all’opera tutte le squadre dei Vigili del Fuoco disponibili e la Polizia. Il fronte dell’incendio appare molto esteso. Proprio per questo alcuni residenti che hanno abbandonato la zona. Intanto è caccia ai piromani che avrebbero innescato l’incendio. Agenti del Corpo Forestale dello Stato stanno ascoltando un testimone il quale, tra l’altro, e’ stato tra i primi ad avvertire i Vigili del Fuoco. L’uomo avrebbe visto un possibile sospetto.
DUE I MEZZI ALLERTATI E MOLTE TELEFONATE
Due i mezzi aerei allertati: un elicottero partito dall’aeroporto dei parchi di Preturo (L’Aquila) e un altro da Pescara. Negli anni scorsi il fuoco aveva divorato un altro polmone verde molto caro agli aquilani, la pineta di San Giuliano. In quel caso i danni alla flora furono ingenti e l’incendio fu definitivamente spento solo dopo alcuni giorni.
I centralini dei vigili del fuoco sono stati tempestati di telefonate di cittadini che hanno segnalato l’incendio appena visto il fumo. C’è un vivo allarme per le antenne e gli altri impianti che irradiano i segnali radiofonici e televisivi: le fiamme – a causa del vento – si stanno espandendo velocemente e già hanno causato danni ingenti al bosco e potrebbero mettere in pericolo, come detto, i ripetirori televisivi.
CHIUSE STRADE DI ACCESSO E EVACUATE CASE
Mentre i Vigili del Fuoco lavorano per spegnere le fiamme, alimentate dal vento e dalle alte temperature, agenti di Polizia, Corpo Forestale e Vigili urbani stanno facendo evacuare alcune famiglie residenti nella zona. Chiuse le strade di accesso alla collina e alle frazioni.
CHIUSA LA STRADA STATALE 615
A causa dell’incendio è stata chiusa la strada statale 584 per la frazione, dal bivio di Santa Rufina (dove si trova l’innesto con la strada statale 615) fino a Monteluco. Lo rende noto il Comandante di Polizia Municipale Eugenio Vendrame. La chiusura, resasi necessaria per questioni di sicurezza, perdurera’ fino al termine dell’emergenza.
Sul posto sono presenti, oltre al comandante Vendrame, agenti di Polizia municipale, a disciplinare il traffico da e per Roio e a distribuire bottigliette d’acqua a quanti sono impegnati agenti nelle operazioni di spegnimento a terra. Sono presenti inoltre il vice sindaco e assessore alla Protezione civile Roberto Riga, il capo ufficio di Gabinetto del sindaco Pierpaolo Pietrucci e il dirigente del servizio comunale di Protezione civile Mario Di Gregorio che, tra breve, si recheranno al tavolo allestito presso la centrale operativa allestita dalla Regione Abruzzo, con la quale sono in costante collegamento. Sono presenti inoltre, a collaborare alle operazioni, i consiglieri comunali Enrico Perilli e Stefano Palumbo.
RIGA:”ABBIAMO EVACUATO DUE ABITAZIONI”
Il vice sindaco e assessore alla Protezione civile Roberto Riga rende noto che, a causa del fumo proveniente dall’incendio che sta interessando la collina di Roio, si è reso necessario evacuare temporaneamente due abitazioni situate, rispettivamente, nella zona di Pile e in quella di Roio.
“Sul posto – ha dichiarato Riga – sono presenti 9 squadre di volontari a coadiuvare il personale dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale impegnato nelle operazioni di spegnimento, nel quale sono impiegati numerosi mezzi. Attalmente – ha proseguito Riga – sono in azione due canadair, provenienti da Roma, e un elicottero dei Vigili del Fuoco”.
INCENDIO A ROIO, MEZZI E UOMINI IMPIEGATI
Per domare l’incendio alla pineta di Roio, secondo quanto riferisce la sala operativa della Protezione civile regionale, si trovano al momento sul posto: 5 autobotti (2 x 4.000 litri, 1x 28.000 litri e 2 x 8.000 litri), 3 moduli dei viggili del fuoco, 2 Canadair, 1 Elicottero sempre dei vigili del fuoco, 9 Squadre di volontari Protezione Civile, 6 Moduli del Corpo forestale dello Stato, 1 Botte 2.000 litri.
Complessivamente ci sono 27 uomini dei vigili del fuoco, tra cui 3 funzionari, mentre la Forestale e’ impiegata con 3 Autobotti ( 1.500 2.500 8.000 Litri ), 25 uomini (di cui 2 funzionari). Sono state evacuate, a scopo cautelativo, 2 abitazioni. Una in localita’ Capannina e l’altra nel versante di Pile.
VERIFICHE SU PROGETTI CASE E MAP
Squadre di Protezione civile regionale stanno effettuando verifiche sui quartieri Case di Roio 1 e 2 e sugli insediamenti Map presenti nella zona. Lo rende noto il vice sindaco e assessore alla Protezione civile Roberto Riga.
“Al momento – ha aggiunto Riga – non sembrerebbero esserci problemi ma le squadre di Protezione civile stanno effettuando accurati sopralluoghi. Sono state pressoche’ domate le fiamme che si erano sviluppate in prossimita’ dei ripetitori ma il vento e la presenza del fitto sottobosco rendono problematiche le operazioni di spegnimento nel resto della pineta.
Attualmente – ha concluso Riga – si e’ attivato un altro focolaio nella zona della pineta che guarda verso la stazione ferroviaria. Il personale del Comune presente sul posto ha distribuito mascherine ai volontari impegnati nelle operazioni”.
CIALENTE: “SE INCENDIO DOLOSO, COMUNE PARTE CIVILE”
“Il Comune dell’Aquila si costituirà parte civile qualora la natura dell’incendio che sta interessando la pineta di Roio dovesse rivelarsi di origine dolosa”. Lo ha dichiarato il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente. “Al momento – ha proseguito Cialente – non è ancora del tutto chiara l’origine del rogo. Tuttavia, se dovessero emergere responsabilità da parte di qualcuno il Comune sceglierà la linea dura contro chi si è reso responsabile di questo enorme danno nei confronti di uno dei polmoni verdi della città, patrimonio della sua storia e della nostra natura”.
RIPRENDE CON VIGORE ROGO ALLA PINETA DI ROIO
Riprende vigore l’incendio che, dalla tarda mattinata, sta interessando la pineta di Roio. Lo rendono noto il vice sindaco e assessore alla Protezione civile Roberto Riga e il capo ufficio di Gabinetto del sindaco Pierpaolo Pietrucci. Il primo è impegnato presso la sala operativa allestita nella sede della Regione Abruzzo e il secondo nelle operazioni sul posto.
“Ogni volta che sembra domato – hanno spiegato Riga e Pietrucci – l’incendio riprende, alimentato dal vento. Attualmente è in azione un solo canadair, in quanto l’altro è dovuto rientrare a Roma a causa di un rogo che sta interessando la zona attorno alla capitale.
Il sindaco Massimo Cialente, di concerto con la Prefettura, ha chiesto tuttavia di inviare nuovi mezzi. Attendiamo dunque a breve altri due Canadair, al momento impegnati in altre operazioni sul territorio della Penisola. La preoccupazione – hanno concluso Riga e Pietrucci – è per la nottata, quando i mezzi non potranno volare. Se, infatti, il vento non si calmerà l’incendio potrebbe riprendere con ancora maggior forza”.
INCENDI: FORESTALE, DA INIZIO ANNO 4.700; +93% RISPETTO A 2011
Sono oltre 4.700 gli incendi boschivi che hanno interessato la nostra Penisola dal 1° gennaio al 31 luglio 2012. Sono stati 24.000 gli ettari di superficie percorsa dal fuoco, suddivisi in circa 14.000 di superficie boscata e circa 10.000 ettari di superficie non boscata. Questi i dati rilevati dal Corpo forestale dello Stato nell’attivita’ di prevenzione e contrasto agli incendi boschivi.
Dal confronto dei dati rilevati lo scorso anno, nello stesso periodo di riferimento, si evidenzia un aumento rilevante dei roghi, con circa il 93% in piu’ di incendi rispetto allo stesso periodo del 2011. A questo si associa anche un significativo aumento della superficie totale percorsa dal fuoco, circa il 63% in piu’ dello scorso anno, con un piu’ marcato aumento di quella boscata pari a oltre il 110%.
Nel primo trimestre dell’anno, a causa delle particolari condizioni climatiche e dei conseguenti fattori predisponenti sfavorevoli che hanno interessato molte Regioni a seguito delle forti nevicate, si sono verificati un numero di incendi superiore alla media del periodo, soprattutto nelle Regioni del Centro-Nord, mentre nel corso dell’estate le maggiori criticita’ si stanno riscontrando nelle Regioni Sardegna, Campania, Calabria, Puglia, Toscana e Lazio.
Ancora una volta si evidenzia l’elevata incidenza di cause dolose, all’origine degli incendi boschivi. Per questo il Corpo forestale dello Stato ha intensificato i propri presidi in quei territori considerati piu’ a “rischio”, grazie al personale del Nucleo Investigativo Antincendio Boschivo (NIAB), che dall’inizio dell’anno ha denunciato a piede libero per il reato di incendio boschivo 276 persone e ne ha tratte in arresto 7 in flagranza di reato.