L’AQUILA-Non comincia bene l’iter per l’istituzione dei due uffici per la ricostruzione: uno per L’Aquila e uno per i Comuni del cratere voluti dalla nuova ‘governance’ che ha posto fine alla gestione commissariale. Infatti, mentre il presidente dell’Amministrazione provinciale Antonio Del Corvo ha dato il proprio assenso dopo le modifiche in seguito a una serie di osservazioni per la salvaguardia delle competenze della Provincia, l’ntesa per i Comuni del cratere, che doveva essere firmata subito dopo, non è stata siglata, in quanto è pervenuta al ministro una lettera a firma dei sindaci, nella quale comunicano di non riconoscere Emilio Nusca (ex sindaco di Rocca di Mezzo), coordinatore dei sindaci del cratere. Dunque bisognerà attendere che venga chiarito questo aspetto.
La stessa intesa è stata firmata anche dal Comune dell’Aquila, rappresentato dall’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano. Erano presenti, oltre a Del Corvo, anche il presidente della Regione Abruzzo e commissario alla Ricostruzione Gianni Chiodi, il ministro per il Coesione territoriale Fabrizio Barca, e rappresentanti del Ministero. “E’ un risultato importante – ha commentato Di Stefano – che consentirà di procedere con la ricostruzione e di affrontare i nodi ancora da sciogliere e su cui finora non è stato possibile, in alcuni casi, neanche avviare un confronto. Ora si potrà affrontare anche il discorso delle procedure per le assunzioni del personale, di cui si farà carico il sindaco con la collega competente per materia. L’obiettivo comune dell’Amministrazione, in ogni caso – ha concluso l’assessore – è quello di capitalizzare l’esperienza di quanti, in questi anni, hanno lavorato nell’amministrazione comunale maturando requisiti e competenze che è difficile trovare all’esterno. Per questa ragione riteniamo doveroso, in sede di concorso, un riconoscimento di tali prerogative”.
“Finalmente va concretizzandosi il passaggio delle consegne ai Comuni e la fine del commissariamento, da me richiesto ripetutamente negli ultimi due anni. – ha dichiarato il sindaco Cialente – Da questo momento, pur con necessari e successivi aggiustamenti, potrà finalmente avviarsi un processo di ricostruzione veloce, valido e trasparente”.
