Non siamo tutti uguali davanti al terremoto, e chi rispetta le regole viene penalizzato come accade oggi con la Tarsu come era già avvenuto col bollo auto, le cui riduzioni del 60% sono state riconosciute a posteriori. Perciò condividiamo pienamente (anche Antares ha già pagato) ciò che ci manda a dire l’ex vice sindaco del Comune dell’Aquila Giampaolo Arduini. “Il 60% della riduzione della Tarsu per gli anni 2009 e 2010- scrive- diventa l’ennesima disparità di trattamento tra gli utenti aquilani che, prendendo per buone a suo tempo le comunicazioni di pagamento, hanno rispettato le disposizioni ricevute. “Purtroppo questo sistema inaccettabile sta diventando una consuetudine a L’Aquila, dopo la beffa del bollo auto sospeso dopo il sisma.
PREMIATO CHI RITARDA O EVADE
Viene premiato-continua Ardiuini- chi ritarda o evade i pagamenti, rispetto a chi sceglie la via del rispetto delle regole. Tutto ciò con regole stabilite di volta in volta che non fanno altro che alimentare e generare confusione e sfiducia nei confronti di chi diligentemente ha rispettato le scadenze per i pagamenti. In un momento così critico poi per l’intera economia del Paese e per tutte le famiglie del nostro territorio, non possiamo permetterci di creare ulteriore confusione escludendo ogni possibilità di rimborso o decurtazione per chi ha già pagato la Tarsu nel 2009 e 2010. Occorre pertanto chiarezza nel definire come dovranno comportarsi gli utenti e trovare ogni soluzione possibile per coloro i quali hanno riposto fiducia nelle indicazioni precedenti. Magari intervenendo per il riconoscimento, se necessario anche in deroga ad una norma molto discutibile che produrrà certamente contenzioso e ricorsi, di un riconoscimento delle somme già versate per il pagamento della tassa sui rifiuti prevedendo almeno un credito d’imposta così come possibile per altre imposte”. Giustissimo, purtroppo, non abbiamo altro da aggiungere (Antares).