Ma avete fatto caso che quando i nostri politici vengono sorpresi ad aumentarsi lo stipendio (cioè col sorcio in bocca come dicono a Roma), loro non c’entrano mai? O dipende dal meccanismo di una legge nazionale in vigore da tempo, o si tratta di un conguaglio legato agli indici Istat o di un non meglio precisato adeguamento dovuto all’inflazione. Nel caso nostro, nel caso, cioè, dell’aumento dai 200 ai 400 euro mensili che si sono dati i consiglieri comunali, sindaco compreso, la colpa sarebbe di una segretaria responsabile di un mancato adeguamento ‘recuperato’ proprio in questi giorni. Conti fatti male, insomma, poi corretti, soldi dovuti in ogni caso, alla faccia di quanti tirano la cinghia e hanno la pensione bloccata da anni. Eppoi volete mettere un sindaco come il nostro che prende sì lo stipendio maggiorato, ma è uno “stipendio magro” e comunque inferiore, ad esempio, a quello del presidente della Provincia? Il solito Cialente, verrebbe da dire, che quando è in imbarazzo guarda sempre nel ‘pollaio’ di altri anziché in casa propria (Antares).

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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