L’AQUILA- Se vogliono gli uffici della ricostruzione, quelli del Comune intendiamo dire, sanno funzionare anche in periodo ferragostano, quando di solito aumentano gli addetti che si mettono in ferie. Non sappiamo se la cosa dipenda o non dalla crisi che induce non soltanto a tirare la cinghia, ma anche a comportamenti diversi, fatto sta che il sito on-line del Comune ha pubblicato l’elenco degli accrediti definitivi dei contributi per la ricostruzione delle case danneggiate dal sisma, il 3 agosto e poi di seguito, il 10, il 13 e il 17. Per noi non è un miracolo, come altri potrebbe ironizzare, ma soltanto serietà. Quella serietà che ti fa pubblicare sullo stesso sito una serie di avvisi che avvertono che il tale sportello resta chiuso in determinati giorni o che cambiano i numeri del telefono, anche qui per qualche giorno, del centralino dei vigili urbani. E’ un buon segno, ne prendiamo atto, aggiungendo che gli assessori al Personale, Betty Leone, e quello alla Ricostruzione, Pietro Di Stefano, insieme a tutti gli altri, ovviamente, devono continuare su questa strada. Non ci stancheremo mai di ripetere che i cittadini, tutti i cittadini di questo mondo, sono i servizi minimi che cercano innanzitutto: gli uffici che gli danno informazioni tempestive e precise, le strade ordinate, i rondò (ma qui le cose non vanno) ripuliti dell’erba, la raccolta differenziata che funziona, la trasparenza e la rapidità nelle decisioni, la chiarezza nelle disposizioni. I cittadini, specie quelli di una città terremotata come la nostra, sono i piccoli problemi della quotidianità che vogliono vedere risolti prima d’ogni altra cosa. Certo, i cittadini vogliono anche le ‘grandi opere’ come la terza corsia di viale Corrado IV a Piazza d’Armi, ma quelle, come si sa, sono sempre di là da venire e quando finalmente arrivano se n’è già tanto parlato che non ci si fa poi abbastanza caso.
Sono le piccole cose che abbiamo citato che fanno capire che il nostro Comune può funzionare e che, quando funziona, le cose vanno molto meglio per tutti anche per chi ci amministra.