L’AQUILA – “Uno dei momenti più importanti della Perdonanza, l’esposizione della lettera dei Cardinali a Pietro Angelerio dal Morrone, per la sua elezione a sommo Pontefice”.
Così ha esordito stamani, il Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente precedendo, col suo intervento, la Lectio Magistralis “ Le fonti Celestiniane dell’Archivio Segreto Vaticano”, tenuta da S.E.R. Monsignor Sergio Pagano, Prefetto dell’Archivio Segreto Vaticano, nella Chiesa di San Giuseppe Artigiano, a Piazza S.Biagio.
“Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita di questo evento – ha dichiarato poi Cialente – gli organizzatori Salvatore Santangelo, Gianluca Scarnicci, Confartigianato Abruzzo ed in particolar modo Monsignor Pagano che oggi ci regala questo straordinario momento di cultura e di identità. Ho provato una grandissima emozione nel vedere la lettera che gli undici Cardinali hanno scritto a Papa Celestino V, intatta con gli undici sigilli, l’ottavo dei quali fu apposto dal Cardinal Caetani, poi Papa Bonifacio VIII, successore di Celestino V. Rinnovo a tutta la Città l’invito a visitare il documento e cogliere l’importanza di una fonte di oltre settecento anni, così legata alla nostra storia.”
Monsignor Molinari, Arcivescovo Metropolita della Città dell’Aquila, nel suo breve saluto, costatando la grande affluenza di stamani nella Chiesa di San Giuseppe Artigiano, ha commentato il forte attaccamento della Città alla figura di Celestino V ed alla Perdonanza, un legame che passa anche attraverso la dovuta attenzione al documento esposto.
Salvatore Santangelo ha, invece, sottolineato come l’evento “Roma incontra L’Aquila”, grazie al quale si è portato l’importante documento in Città, sia stato creato con l’intento di costruire un percorso che metta al centro la parola Identità.
Prima della lettura della Lectio Magistralis da parte di S.E.R. Monsignor Pagano, è intervenuto anche Franco Salvatori, Presidente dell’Istituto Geografico Nazionale che ha seguito l’iter per la candidatura della Perdonanza a Patrimonio Immateriale dell’Unesco.
“Il dossier sulla candidatura – ha dichiarato – è attualmente presso la sede dell’Unesco, a Parigi ed è stato valutato positivamente; mi auguro che già dalla prossima edizione, la Perdonanza possa ricevere questo prestigioso riconoscimento internazionale.”
La parola è poi andata a Monsignor Pagano, che nella sua Lectio Magistralis ha passato in rassegna tutte le fonti legate a Celestino V, arrivando alla Lettera degli undici cardinali, esposta a L’Aquila da oggi sino al 29 agosto, presso la Banca d’Italia, in Corso Federico II.
In particolare Monsignor Pagano ha fatto notare che nella Lettera gli undici Cardinali si rivolgono già Celestino V e non più a Pietro Angelerio, in quel momento ancora ignaro di essere divenuto Papa, ben sapendo che, stanti le pressioni che avrebbero esercitato sul frate, Pietro non avrebbe potuto rifiutarsi di accettare la nomina.
La lettera fu scritta al termine del conclave di Perugia, suscitando non pochi rammarichi: la scelta di Pietro Angelerio, unico nome degno di essere incoronato Papa per la sua profonda virtù, depose, infatti, dai loro scranni potenti Cardinali dai nomi altisonanti.