L’AQUILA – Il procuratore capo della Repubblica dell’Aquila Alfredo Rossini e’ morto questa mattina in Piemonte per un malore improvviso. Rossini, 72 anni, aveva guidato le inchieste piu’ importanti del post terremoto del 6 aprile 2009. Era prossimo alla pensione: al suo posto era gia’ stato nominato il procuratore capo di Terni Fausto Cardella.

A tre anni dal sisma che ha messo in ginocchio citta’ e provincia, Alfredo Rossini ha coordinato la maggior parte delle inchieste, tanto che i filoni piu’ importanti sono arrivati al processo di primo grado.

Sono stati aperti 215 fascicoli per la morte di 309 persone: i piu’ significativi, per il numero di morti, sono una quindicina. Quella definita “madre” di tutte le inchiesta e’ quella sulla commissione Grandi Rischi per la quale i pm aquilani hanno portato alla sbarra i sette esperti che hanno partecipato all’Aquila alla riunione del 31 marzo 2009, cinque giorni prima del sisma, al termine della quale, secondo l’accusa, si sono lanciati messaggi rassicuranti che non hanno fatto attivare precauzioni in grado di salvare vite umane.

Sono finiti nel mirino della Procura del capoluogo anche i lavori per la messa in sicurezza antisismica nelle scuole affidati dalla Provincia dell’Aquila fuori del cratere. Opere per 54 milioni di euro in dieci edifici, sette ad Avezzano e tre a Sulmona, mentre un filone dell’inchiesta riguarderebbe anche gli isolatori sismici installati in diversi immobili scolastici. Al momento non vi sono indagati. L’attivita’ e’ stata seguita direttamente dal procuratore antimafia.

Infine la Procura distrettuale antimafia dell’Aquila ha passato ai raggi x buona parte degli appalti pubblici e privati, molti dei quali milionari. Il sensibile rafforzamento delle attenzioni sulla cosiddetta ricostruzione pesante e’ stato innescato dalla presentazione di numerosi esposti, tra cui alcuni anonimi, da parte di cittadini, imprenditori e amministratori di condominio in cui si ipotizzano irregolarita’ e si adombrano dubbi sui procedimenti.

I funerali si terranno venerdì prossimo a Roma.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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