L’AQUILA – Prima si guarda un po’ intorno, in silenzio. Resta in posa per le foto di rito, firma autografi ma manca qualcosa, è un po’ ingessato.
Così imbraccia la chitarra e comincia a cantare scegliendo il palcoscenico dei ‘big’, quello solcato da Obama e Sarkozy. Occhiali da sole, jeans e camicia beige, Gianluca Grignani ha visitato questo pomeriggio il centro storico accompagnato dalla stampa e dall’assessore al comune dell’Aquila Stefania Pezzopane.
Alle 22, al Parco del Sole, lo attende il concerto di chiusura della 718esima Perdonanza Celestiniana, un’esibizione chiacchierata per via della sostituzione all’ultimo, dopo il forfait di Riccardo Cocciante.
Ma Grignani non conosce il retroscena del suo ingaggio, almeno così lascia intendre e alla prima domanda su come ha trovato il centro cittadino risponde con quello che potrebbe sembrare il titolo di una sua canzone: “E’ un pugno nello stomaco”.
I giornalisti poi gli chiedono di cantare ‘Domani’ ma lui ha preferisce “Cammina nel sole“, la melodia che il cantautore milanese si dedica “ogni volta che sta male”. “Ci sono momenti in cui si deve essere più profondi e questa canzone me lo ricorda” C.D.S.