L’AQUILA – Un bel polverone, non c’è che dire. Un polverone concreto, reale. Qui non c’entrano i giochi della politica che di polveroni sono soliti alzarne abbastanza. Qui è l’abattimento di uno stabile, come mostrano le foto, a suscitare proteste e polemiche. Lo stabile in questione si trova proprio nei pressi dell’attuale sede comunale a Villa Gioia, di fronte all’ex Istituto Magistrale. Il terremoto lo ha seriamente danneggiato lo stabile, così si è reso necessario abbatterlo. Ma è questa operazione che gli addetti del Comune e anche i cittadini che vi si recano, contestano. Infatti non viene fatta come si dovrebbe da parte dei vigili del fuoco che stanno effettuando l’abbattimento. Di solito, come è avvenuto negli altri casi, viene utilizzata dell’acqua per diradare la polvere e renderla innocua, ma in questo caso no. Niente acqua e la polvere si diffonde e penetra dappertutto, principalmente negli uffici comunali. Altra perplessità: pare che il tetto dello stabile in corso di abbattimento sia formato in parte da eternit, cioè da amianto dannosisssimo per le persone che ne respirano la polvere. Come la mettiamo allora con qiuesto abbattimento anomalo? Chi lo ha autorizzato? E perché chi di dovere non interviene per far rispettare le regole?

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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