L’AQUILA – “La banca non crea denaro, crea valore” ha preso le mosse da questo titolo il convegno promosso dal Comitato Promotore Banca dell’Aquila e tenutosi ieri pomeriggio presso la sala conferenze dell’Hotel “La Dimora del Baco”, con l’obiettivo di analizzare il ruolo delle banche locali in prossimità dell’entrata in vigore della nuova Regolamentazione di Basilea III, riportando al centro il tema ormai estremamente attuale dell’importanza del rapporto fiduciario tra istituto di credito e cliente come prospettiva futura da conciliare proprio con le nuove regole. Ad aprire i lavori il sindaco di L’Aquila, Massimo Cialente, secondo cui «La partecipazione del Comune, intesa come massima istituzione cittadina, ha come significato quello di raccogliere attorno a questa iniziativa tutte le forze vive e spendibili che la Città può esprimere al fine di istituire un soggetto che possa essere al centro della vita sociale ed economica del territorio». È stato poi l’assessore comunale al Bilancio, Lelio De Santis, ad annunciare l’importante adesione alla costituzione della Banca dell’Aquila di Credito Cooperativo del parte del Comune di L’Aquila che acquisterà quote per un importo di € 10.000,00 nello specifico «L’Aquila non può più essere territorio di conquista di banche nazionali che raccolgono i capitali sul territorio, reinvestendoli in altri luoghi a maggior redditività. È di fondamentale importanza formare un Istituto locale, autonomo, che consenta agli aquilani di crescere e lavorare con le proprio risorse, solo così la Città potrà basare le prerogative per la futura crescita», così come Americo Di Benedetto, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili L’Aquila-Sulmona e presidente della Gran Sasso Acqua Spa, ha comunicato che «nelle ore passate, dopo un’approfondita valutazione sullo stato di reale fattibilità dell’adesione, il cda della GSA ha deliberato la sottoscrizione di € 7.500,00». Significativo anche l’intervento del vescovo ausiliare, mons. Giovanni D’Ercole, «Io ho aderito da subito all’iniziativa, ritenendola una leva strategica per la ripresa di questo territorio. Il senso di comunità espresso attraverso l’aggregazione di più soggetti eterogenei è testimoniato dalla così numerosa presenza in questo incontro». A seguire Bruno Presidente, direttore generale Banca Caripe e presidente della Commissione Regionale ABI Abruzzo, ha affermato «quando ho saputo dell’iniziativa, in questo contesto cittadino, ho ritenuto di fondamentale importanza l’impegno dei promotori nell’aggregazione tra persone e nella condivisione dell’iniziativa. Fare una Banca a L’Aquila ha, in questo momento, un particolare significato e va garantito il giusto assetto di governance unitamente alle capacità di analisi e di gestione degli amministratori». Infine, il prof. Fabrizio Politi, ordinario di Diritto Costituzionale all’Università dell’Aquila, si è soffermato sul valore costituzionale del risparmio, focalizzando l’attenzione proprio suolo delle banche locali, «Secondo la nostra Costituzione la Repubblica deve incentivare e sostenere le politiche di risparmio per i cittadini, questo tipo di banca, come molte altre, sicuramente va intesa in questa direzione».
L’ausiliare d’ercole e la gran sasso acqua aderiscono alla banca dell’Aquila
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