L’AQUILA – “Nulla da dire sul promesso finanziamento regionale a una delle scuole edili esistenti in Abruzzo, ma perche’ discriminare quella dell’Aquila?. Se lo chiedono i presidenti di Apidil Abruzzo e Cna Costruzioni, Lucio Sabatini e Franco Carmine Santilli, secondo i quali – “stando alle pubbliche prese di posizione di alcuni autorevoli esponenti della giunta comunale aquilana – mancherebbe all’appello un finanziamento di circa 2 milioni di euro promesso dalla Regione Abruzzo per la ricostruzione della scuola edile che fa capo, per la parte datoriale, ad Ance-Confindustria”.
“Una giusta rivendicazione, se non fosse vero – argomentano le due sigle del mondo della piccola impresa di costruzioni – che all’Aquila ci sono due scuole edili, non una soltanto. L’Edilformas, infatti, fa riferimento alle stesse Cna ed Apiedil, oltre che alle tre centrali cooperative ed a Claai ed Acai.
Con le sigle sindacali del settore partner di ambedue gli istituti formativi”. “Anche Edilformas, come del resto la gemella confindustriale – aggiunge la nota – ha subito danni irreversibili dal sisma del 6 aprile 2009: e proprio per riavviarne l’attivita’, sono gia’ stati investiti oltre 350mila euro, senza alcun contributo pubblico.
Dunque, non si comprenderebbe – a meno di immaginare una discriminazione verso un mondo, la piccola impresa, che rappresenta una fetta cospicua del settore – perche’ mai un eventuale finanziamento regionale possa essere destinato a una sola delle due istituzioni formative esistenti sul territorio”.
Secondo Apiedil e Cna Costruzioni, nessuna ragione giustificherebbe la scelta di un doppio peso: “Le cifre parlano chiaro, la platea dei lavoratori che possono usufruire dei corsi di Edilformas, nella provincia aquilana, ad oggi, ammonta a oltre 3mila unita’. Dunque, esistono solo due possibili soluzioni al caso: aprire anche all’attivita’ di Edilformas la struttura che sorgera’ con il contributo pubblico, oppure garantire un finanziamento adeguato ad ambedue i sistemi”.