L’AQUILA – Restano ancora pochissimi giorni per ammirare le meravigliose opere d’arte degli Uffizi protagoniste della mostra “PAESI, PASTORI E VIANDANTI. Marmi antichi e visioni dipinte dagli Uffizi a Santo Stefano di Sessanio”, dedicata ai temi del paesaggio, della pastorizia e della vita rurale, allestita nel borgo aquilano fino al 30 settembre.

Punto di forza di questa seconda rassegna, che ha destato un interesse davvero straordinario che le ha conferito una dimensione nazionale, è stato il recupero dell’antico legame che, in pieno Rinascimento, ha unito per oltre 170 anni Santo Stefano di Sessanio a Firenze, testimoniato da uno dei simboli architettonici lasciati in eredità dalla Famiglia de’ Medici agli abruzzesi: la Torre medicea, andata purtroppo distrutta con il terremoto del 2009.

Una rassegna inedita, composta di opere che, essendo conservate nelle stanze della riserva degli Uffizi o in luoghi fuori dell’ordinaria frequentazione, sono poco conosciute o addirittura ignote. La scelta delle opere celebra l’integrità paesaggistica caratteristica della montagna abruzzese e in particolare di questo piccolo borgo montano che da circa un decennio si distingue, nel panorama italiano, per un progetto inedito di tutela del territorio e del patrimonio storico.

Con questa seconda edizione i promotori dell’iniziativa – l’Amministrazione comunale, la Galleria degli Uffizi, il Comitato per la rinascita di Santo Stefano di Sessanio e l’Agenzia di Comunicazione Carsa di Pescara – hanno consolidato il sodalizio culturale che ha visto la luce nel 2011 con “Condivisione di affetti”.

Anche quest’anno la mostra, per lo spessore culturale, la qualità espositiva e la splendida cornice, è stato tra gli eventi più importanti e seguiti dell’estate abruzzese, registrando 6.000 visitatori.

“Un bilancio positivo – commenta il Sindaco Antonio D’Aloisio – a dimostrazione di come, nonostante il difficile momento che stiamo vivendo, la cultura rappresenti il motore per un rinnovato sviluppo sociale ed economico, capace di restituire alla collettività la speranza per la rinascita e di dare nuovo impulso alle attività commerciali e turistiche del territorio.”

Sabato 29 settembre alle ore 11.30 si svolgerà, alla presenza dei promotori e dei rappresentanti istituzionali abruzzesi e fiorentini, l’Evento di chiusura dell’esposizione, presso l’Opificio sotto gli Archi della Sextantio.

Sarà questa l’occasione per condividere l’eccellente risultato conseguito ma anche per compiere una riflessione sulla capacità di reazione dei borghi dell’entroterra alla critica situazione che stanno attraversando, anche a causa del terremoto.

Condivisione.

Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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