L’AQUILA – Sabato e domenica prossimi si terranno, promosse in particolare dalla Parrocchia di Santa Maria Paganica, le manifestazioni per festeggiare il restauro del trittico della Madonna del Rosario. Un altro restauro di un’importante opera d’arte di grande valenza religiosa danneggiata dal sisma, reso possibile dal contributo del Gruppo Aquilano di Azione Civica Jemo ‘Nnanzi.
E stavolta è stata una vittoria della solidarietà. «La realizzazione del restauro- dice Cesare Ianni per il Gruppo Aquilano di Azione Civica- è stata possibile grazie ad un bellissimo sentimento: quello della solidarietà, quella concreta, vera, ancor più vera perché offerta senza neppure conoscere il fine ultimo delle risorse messe a disposizione. Abbiamo infatti ricevuto una donazione da parte di un insieme di amici sparsi in tutt’Italia che, uniti dalla comune passione per il “fuoristrada”, capitanati da Stefano Ursano, appassionato organizzatore Spezzino, hanno raccolto una somma per aiutare L’Aquila. Sembrerà incredibile, ma gli amici che hanno contribuito alla donazione sono risultati essere 99!».
«Un grazie sentito- conclude Ianni-, quindi, a Stefano Ursano ed ai suoi 98 amici, sinceri amici dell’Aquila; a Edoardo Lunadei, instancabile organizzatore della Parrocchia di Santa Maria Paganica e agli altri Aquilani che lo coadiuvano; a tutto lo staff dell’Ufficio Beni Culturali della Curia ed alla dottoressa Biancamaria Colasacco della Soprintendenza per i BSAE dell’Abruzzo per la disponibilità e sensibilità dimostrata. Ringraziamo inoltre Berta Giacomantonio, restauratrice Aquilana, che ha donato “nuova luce” al Gruppo scultoreo della Madonna del Rosario».
Il Gruppo di Azione civica, oltre al tricolore issato, nel marzo 2011 in occasione del 150.mo anniversario dell’Unità d’Italia, sulla Torre di Piazza Palazzo con la scritta “Jemo ’nnanzi” simbolo dell’unità nazionale e civica, finora s’è occupato, tra l’altro, del restauro di opere danneggiate dal sisma quali il dipinto della Madonna del Popolo Aquilano che era nella chiesa di San Marco, dell’effige di Giuseppe Garibaldi che era alla base della Torre Civica e della Madonna lignea della Chiesa di Cristo Re. Ha anche donato alla città una copia dell’artistica targa (realizzata dall’artista Marino Di Prospero) che venne posta a capo di via Bone Novelle nel 1924 per ricordare il 500.mo anniversario dalla vittoria degli Aquilani contro Fortebraccio da Montone.