L’AQUILA – Gli uffici della Ricostruzione rischiano di restare senza luce, senza telefono e senza riscaldamento. Sono infatti tantissimi i solleciti di una serie di fornitori che da fine agosto, da quando è cessato lo stato di emergenza, non ricevono più i pagamenti. Già alcuni telefoni, un paio stando alle informazioni in nostro possesso, sono stati disattivati e tra poco forse verrà staccata anche la luce. “la situazione è grave – dicono dall’ucr – cominciano ad arrivare lettere di sollecito anche tramite avvocati. Ci sono da pagare gli affitti di alcuni container, bollette e non sappiamo chi chiamare”.
Nel frattempo negli uffici i ragazzi si girano i pollici. Continuano ad andare come ogni mattina sul posto di lavoro ma non hanno referenti. I due Direttori, Paolo Aielli, per il comune dell’Aquila e Paolo Esposito per il cratere sicuramente attenderanno il parere della Corte dei Conti e la firma del contratto, prima di prendere ufficialmente servizio. “Ci vorrà circa un mese – spiegano ancora dall’Ucr – sicuramente nessuno dei due lascerà gli attuali incarichi senza il visto della Corte dei Conti”. E nel frattempo chi governerà a ricostruzione?