HERAT – Forze dell’Esercito e della Polizia afgani operanti nell’area del Regional Command West di ISAF, il comando su base brigata alpina ‘Taurinense’ che fa capo al generale Dario Ranieri,  stanno intensificando le loro attività nella regione con una serie di operazioni pianificate e condotte con il sostegno dei militari italiani.

In particolare, nella provincia di Farah, dove opera il 9° reggimento alpini, sono state fermate ventisei persone sospette di appartenere ad una cellula di insorti e sono state ritrovate e fatte brillare quattro bombe rudimentali. Nel distretto di Bala Baluk sono stati scoperti due depositi di munizioni ed esplosivo mentre in quello di Bakwa l’importante asse di comunicazione, la strada 515, è stato pattugliato senza interruzione tra martedì e mercoledì e, passando per i villaggi, è stata fornita assistenza medica alla popolazione.

Nell’ultima settimana le attività sul terreno si sono concentrate nella provincia di Farah, dove venerdì scorso oltre 700 militari della 2^ brigata del 207° Corpo accompagnati dai Military Advisory Team italiani hanno fermato a Shewan – località a circa50 km a est di Farah – ventisei persone sospettate di far parte della cellula di insorti attiva nel distretto di Bala Baluk e ritenuta responsabile di una serie di attacchi portati contro le forze di sicurezza locali.

All’operazione, durata 48 ore, hanno preso parte forze del 9° reggimento alpini dell’Aquila – ed elicotteri statunitensi, i quali hanno evacuato due soldati afghani rimasti feriti nell’esplosione di un ordigno telecomandato. Altre quattro bombe rudimentali sono state ritrovate e fatte brillare dai militari della 2^ brigata.

Nella giornata di giovedì unità dell’Esercito e della Polizia afgana hanno scoperto due depositi di materiale esplosivo e munizioni a circa25 chilometria nord di Bala Baluk. L’operazione, condotta in partnership con i militari italiani della Task Force South, – su base 9° reggimento alpini – si è conclusa con il ritrovamento di 1 bomba da aereo, 2 razzi RPG, 2 razzi da122 mme 13 sub-munizioni che sono stati distrutti sul posto dai genieri del 32° reggimento di Torino inquadrati nella Task Force South. L’attività è stata inoltre monitorata dall’alto dai velivoli senza pilota ‘Raven’ del 41° reggimento di Sora allo scopo di verificare l’assenza di minacce dirette. 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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