L’AQUILA – ”Mi sento profondamente tradito in quelle che erano le mie responsabilita’ perche’ quando queste persone dicevano quelle cose erano gli stessi momenti in cui lavoravamo fianco a fianco e io chiedevo continuamente la verita”’.
Lo afferma il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, commentando un’intercettazione acquisita durante le inchieste sul sisma relativa all’operato della Protezione Civile. ”Hanno detto bugie anche a me, che lavoravo con loro – sbotta ora Cialente – Era una preoccupazione costante, venivano i cittadini a chiedere di argomenti come la tenuta della diga di Campotosto e io chiedevo sempre”. Cialente spiega che ”questo atteggiamento mi fa capire tante cose ora.
Mi hanno tenuto da parte e in punizione – si lamenta – Ho capito anche il perche’ del commissariamento di 40 mesi, 9 con Bertolaso e altri 31 con Gianni Chiodi. In questo periodo non si doveva disturbare il manovratore, altrimenti mi mettevano in punizione. Poi per Franco Gabrielli sono diventato il ‘sindaco litigioso”’. Il sindaco del capoluogo chiude ricordando che ”ho scoperto che Chiodi ha restituito 447 milioni a Roma impegnati e non spesi”. ”Ora si delinea il quadro vero del clima che c’e’ stato in quei mesi tragici”, conclude.