L’AQUILA – L’impegno eccezionale nonostante le difficolta’ (dovute al sisma del 2009) e la tenacia nel portare a termine un lavoro con una puntualita’ perfetta hanno contraddistinto la citta’ dell’Aquila e i tecnici che hanno realizzato KaT, uno dei due strumenti italiani a bordo della sonda Juno. Per questo la Nasa ha scelto l’Italia come sede della riunione periodica del Science Working Group di Juno, che prosegue regolarmente il suo viaggio verso Giove, e ha consegnato targhe di riconoscimento ai tecnici aquilani di Thales Alenia Space, all’Agenzia Spaziale Italiana e ai responsabili dei team scientifici degli strumenti Jiram e KaT.
Nonostante le difficolta’, la Nasa ha voluto organizzare l’incontro nel nostro Paese: proprio in Italia sono stati costruiti i due strumenti di Juno, Jiram (Jovian InfraRed Auroral Mapper) e KaT (Ka-Band Translator). In particolare, KaT e’ stato realizzato da Thales Alenia Space negli stabilimenti dell’Aquila. La scelta del Science Working Group e’ un importante riconoscimento dell’eccellenza tecnologica dell’Italia e delle grandi potenzialita’ industriali e progettuali, efficacemente coniugate con eccellenti competenze universitarie e con un’elevata ricerca nel nostro Paese. Ma non solo. La Nasa – dice una nota – ha voluto anche ringraziare la tenacia e il lavoro svolto dai tecnici di Thales Alenia Space che con la supervisione dell’Agenzia Spaziale Italiana hanno portato a termine il lavoro nonostante il terremoto: lo strumento KaT e’ stato consegnato alla Nasa nei tempi previsti, senza ritardi, nell’agosto 2009, sebbene gli stabilimenti aquilani fossero stati gravemente danneggiati dal terremoto dell’aprile dello stesso anno.
“Oggi e’ stata una giornata particolarmente emozionante – ricorda Enrico Flamini, coordinatore scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana – abbiamo da un lato la missione Juno, una missione eccezionale che prosegue spedita nel suo viaggio verso Giove, e dall’altro abbiamo avuto il giusto riconoscimento per chi ha lavorato e realizzato gli strumenti italiani e per la citta’ dell’Aquila, che ha dato grande supporto a Thales Alenia Space per tutte le attivita’ durante la fase del post terremoto. Ricordo, con orgoglio, che il 13 agosto del 2009 insieme a Roberto Formaro, program manager ASI di Juno, eravamo all’Aquila per spedire lo strumento KaT negli USA con una puntualita’ perfetta nonostante la situazione dovuta al terremoto. L’abnegazione delle persone e il modo di lavorare in estrema sinergia tra l’ASI, l’industria e la componente scientifica hanno permesso di conseguire il successo tecnologico e il rispetto dei termini di consegna”. In rappresentanza della citta’ dell’Aquila, anche il sindaco Massimo Cialente ha ricevuto una targa di riconoscimento della Nasa. “Sono molto onorato di questo riconoscimento – ha dichiarato il sindaco – e pertanto esprimo la gratitudine mia e dell’intera municipalita’ aquilana. Ricordo ancora quando, appena due giorni dopo il devastante sisma del 6 aprile 2009, incontrai i vertici Thales Alenia Space. Lo stabilimento, volano di sviluppo per la citta’ e per il territorio, simbolo di orgoglio e di speranza, era andato completamente distrutto. Un dolore che si aggiungeva a quello per le vittime del sisma e per la perdita della nostra citta’. Ci furono molti incontri successivi. Decidemmo che si doveva ripartire, a tutti i costi. Oggi possiamo dire che abbiamo raggiunto l’obiettivo e questo risultato, che testimonia come siamo riusciti, nonostante le difficolta’, a onorare i nostri impegni e portare a termine la nostra mission, lo dimostra chiaramente. Un risultato, tengo ad aggiungere, che e’ anche prova concreta della forza, della determinazione e della capacita’ e desiderio di rinascita della comunita’ aquilana. Per questo siamo tanto piu’ felici e orgogliosi. Ora bisogna guardare avanti, bisogna guardare al futuro. E il futuro della nostra citta’, per i prossimi venti, venticinque anni, e’ scritto nel nostro Piano Strategico, all’interno del quale lo stabilimento Thales Alenia Space occupa un ruolo e un’importanza di assoluto rilievo”.