Dicono che il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi. E’ il caso dell’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano che ha voluto dire anche lui la sua sul quiz del concorsone anticipato da AquilaTv. Di Stefano, un po’ straparlando di trasparenza e del resto, ha tirato in ballo l’assessore regionale Federica Carpineta: “Non voglio invocare scomodi scenari – ha detto – nel rilevare che nel comitato di indirizzo di Formez PA siede l’assessore regionale Federica Carpineta, né voglio ricorrere a facili dietrologie, ma la cortina polverosa e fuorviante che lo stesso Presidente (Flamment ndr) ha strumentalmente alzato, mi porta a supporre di tutto”. Di Stefano, che stimiamo, avrebbe forse fatto meglio a tacere. Siamo andati a spulciare nel sito del Formez e che cosa abbiamo scoperto? Che nel comitato d’indirizzo figura, guarda caso, anche Alfonso Celotto, capo di gabinetto del ministro Barca, amico e sodale politico del sindaco dell’Aquila. E che dovremmo dire a questo punto? Che anche noi “non vogliamo ricorrere a facili dietrologie o invocare scomodi scenari” a proposito di Celotto nel Formez? Vedi, caro Di Stefano, ognuno ha gli amici che ha negli organismi che contrano. Ed è anche per questo che spesso sarebbe meglio, molto meglio tacere (Antares).
Ma di stefano lo sa che nel formez c’e’ anche celotto?
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