L’AQUILA- Sei ‘libri azzurri’, i famosi book del concorsone, gettati alla rinfusa sul tavolo. Sono i libri con i 4.000 quiz, che dovevano restare rigorosamente imbustati all’interno della sede d’esame alla Fiera di Roma e che invece alcuni candidati sono riusciti a ‘trafugare’ per usarli, come da più pareti si crede, per prepararsi ai quiz del giorno successivo. Sono gli stessi di cui le testate web diffusero la foto qualche ora dopo la fine di uno dei test della preselezione del concorsone, dopo averla ricevuta via mail, la foto, da chi li era riuscito a fotografarli mentre venivano consultati su un autobus. E’ questa la scenografia che fa contorno alla conferenza stampa di Gianfranco Giuliante, assessore regionale all’Ambiente, davanti ai giornalisti di numerose testate e a un’affollata platea di precari.

“Ci sarà un esposto alla magistratura- dice Giuliante- i precari chiederanno di chiarire gli aspetti più controversi di questo che io continuo a definire un concorsone farlocco. E ciò per mancanza di trasparenza e chiarezza che fino a questo momento sono mancate, vista la confusione in cui si sono svolte le prove”.

“NELL’ESPOSTO SARA’ RIASSUNTA TUTTA LA VICENDA”

Nell’esposto, spiega Giuliante, si partirà da una considerazione: la pubblicazione con anticipo di un fac simile di domanda con risposta (sulla nostra testata, lo ricordiamo), suscitò un putiferio: esposti, denunce, proteste, un’indagine della magistratura, un funzionario dello Stato indagato. Poi venne fuori che delle 4.000 domande che dovevano essere secretate fino a un certo giorno di novembre, 2.300 erano note perché da tempo sul sito del Formez. Ma questo non suscitò scandalo. Oggi si arriva alla vicenda dei book trafugati. E’ penalmente rilevante, si chiede l’assessore e con lui i precari? E può avere influenzato in qualche modo la prova agevolando, ad esempio, chi ha svolto i quiz nei giorni successivi?

“DOPO LA PRIMA PROVA AUMENTANO I CANDIDATI BRAVISSIMI”

E a questo proposito Giuliante fa una serie di rilievi che saranno riportati nell’esposto. Primo: secondo una curva di distribuzione elaborata dal Formez, avrebbero dovuto essere pochissimi i candidati con punteggio massimo. “Ciò è vero- afferma l’assessore- il primo giorno. Nessuno dei 501 candidati ottiene 70 su 70, indovina cioè tutte e 70 le risposte. Ma le cose cambiano man mano che la prova va avanti. Al test per l’assunzione al ministero, ad esempio, sono 63 i candidati con punteggio pieno su 141, ossia quasi uno su due, e gli altri ottengono egualmente buoni punteggi.

Di qui il sospetto che i book trafugati dalla sede d’esame siano serviti ad altri candidati prepararsi meglio a casa”. Ma come sono stati fatti i controlli? “Si poteva- afferma Giuliante- ritirare il book azzurro insieme al foglio con le risposte. A quel punto sarebbe stato impossibile portarlo via. Oppure cambiare il colore della copertina del libro. Il giorno successivo sarebbe stato impossibile utilizzare sottobanco il book azzurro, se la copertina fosse stata, ad esempio, di colore verde. E ancora: i 70 quiz delle prove non sono stati estratti dai 4.000 della banca dati singolarmente, ma si è proceduto individuando tre griglie da 70 quiz ciascuna ed estraendone poi una. E’ questa la totale trasparenza di cui s’parlato?

COME MAI E’ PASSATO TUTTO SOTTO SILENZIO?

Alla fine è stato chiesto a Giuliante come mai questi ultimi episodi siano passati sotto silenzio: nessun intervento a certi livelli, nessuna protesta se non quella dei precari che si accingono a presentare un esposto. “Non lo so- ha risposto- So soltanto che il maggior numero dei candidati che ha superato la preselezione figura tra i precari del Comune dell’Aquila e del Ministero”

FORMEZ:”BASTA POLEMICHE. E’ ATTIVITA’ DENIGRATORIA CHE OSTACOLA LA PROVA”

In relazione ad ulteriori polemiche comparse sulla stampa, Formez PA rileva che continua l’attività denigratoria sul Formez e sulla struttura RIPAM per ostacolare il regolare svolgimento del concorso. Non intendiamo inseguire le illazioni di chi pensa di fare, attraverso esse, pubblicità o polemica politica. Ciò per due motivi:

1) abbiamo profondo rispetto per le Istituzioni coinvolte e per i tanti partecipanti che, con scrupolo e zelo, si stanno preparando per le fasi successive del concorso;
2) i dati in nostro possesso dimostrano in modo inequivocabile che la procedura seguita è stata trasparente, efficace, efficiente, regolare e legittima.

Tutti i partecipanti stanno verificando direttamente i loro documenti e la loro attività concorsuale con gli accessi on line; ciascuno avrà modo di far valere i propri diritti nelle sedi che riterrà più opportune.

Formez PA pubblicherà più avanti tutti i dati statistici e documentali con numeri, atti, grafici e statistiche, che confermeranno in modo inequivocabile e chiaro la regolarità dell’intera procedura.

Nello specifico:

– le foto di un candidato che avrebbe scorrettamente portato fuori un libro e l’eventuale esposto contro di lui, non hanno nessuna influenza sui risultati del concorso: quando sarà consegnata la foto con il viso del candidato, lo stesso sarà sottoposto a specifica indagine sopportandone personalmente le conseguenze, ma il fatto non ha nessuna influenza sulle prove e sulle idoneità regolarmente raggiunte da tutti gli altri candidati;
– che ad una classe di concorso AG6 (A ed M) la media dei voti e di quanti raggiungono 70/70 sia più alta delle altre è perfettamente spiegabile per varie ragioni:
a) le prove per il reclutamento di assistenti e istruttori amministrativi sono generalmente meno complesse di quelle degli altri profili perché hanno una percentuale maggiore di quesiti di natura verbale rispetto a quelli di natura numerica, adatti a selezionare profili tecnici;
b) il titolo di studio richiesto per questa prova è il diploma di scuola secondaria di secondo grado: tutti i partecipanti a tutti gli altri concorsi avevano automaticamente il titolo per partecipare, quindi la platea era più ampia e più qualificata;
c) i numeri dei partecipanti erano particolarmente elevati ed avevano avuto più giorni per prepararsi.

Non a caso il risultato è che ben 129 idonei di AG6M su 141 e 188 su 253 in AG6A sono risultati vincitori anche in altri profili concorsuali.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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