REGGIO EMILIA – E’ Christian De Rosa, editore di AquilaTv.it, a raccontare il terremoto dell’Aquila al BarCamp dei Teletopi 2012, gli oscar delle web tv italiane, che ospita quest’anno il confronto tra il terremoto del Pollino, dell’Abruzzo e dell’Emilia.In una sala gremita di giornalisti provenienti da tutta italia, in tre minuti, questo il tempo a disposizione nel BarCamp, l’editore della testata salita alla ribalta della cronaca nazionale per l’esclusiva sul ‘concorsone’, ha parlato del terremoto politico, giudiziario e sociale che va avanti da 3 anni, 1.340 giorni.
“L’Aquila aveva uno sciame sismico attivo da prima del terremoto – dice – e non era un movimento tellurico, ma era uno sciame politico-amministrativo. Abbiamo avuto, per anni, una classe politica che non ha vigilato, su dove e come costruire, non ha mai fatto manutenzione e adeguamento sismico. Quello che è accaduto dopo il sisma del 6 aprile è stata una conseguenza inevitabile e, quello che oggi viviamo è anche peggio: una costante e perenne diatriba politica che blocca ogni processo di ricostruzione, che nasconde la verità e crea solo tanta confusione”.
De Rosa ha inoltre raccontato le inchieste portate avanti con AquilaTv: quella del doppio contributo di autonoma sistemazione in cui sono coinvolte molte persone, dei criteri con cui si è assegnato il fondo immobiliare e infine quella del ‘concorsone’. “Noi continueremo a lavorare sul territorio – ha concluso il proprietario di AquilaTv – perché non vogliamo più vedere le immagini che ancora oggi si possono fare nel centro storico, dove l’unica cosa che avanza, non è la ricostruzione, ma la crescita delll’erba che si sta riprendendo tutto”.