L’AQUILA – Gli italiani ”devono essere esigenti e devono conoscere il loro territorio, dal punto di vista idrogeologico e sismico”, ma si tratta ”ancora di un miraggio” perche’ ”manca la cultura di Protezione Civile”: solo ”con la consapevolezza dei rischio reale” i cittadini ”possono essere esigenti nei confronti delle istituzioni e chiedere esercitazioni e Piani di emergenza”.
Lo ha detto il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, stamani a Potenza, nel corso della presentazione dell’ esercitazione nazionale per il terremoto che si svolgera’ in Basilicata il 14 e il 15 dicembre.
”Non si tratta di uno scaricabarile”, ha aggiunto Gabrielli, ma di ”una necessita”’ perche’ in Italia ”facciamo norme stringenti, anche superiori a quelle di Tokio, solo dopo le tragedie”, mentre se ”i cittadini sono consapevoli dei rischi delle loro terre, impongono agli amministratori piani adeguati, mentre oggi c’e’ un ‘vivi e lascia vivere’ preoccupante”.
Anche in merito agli stessi Piani di emergenza ci sono ”Comuni – ha proseguito – che non ne hanno affatto, neanche come ‘copia e incolla’ di altri”, ed esistono ”scuole – ha concluso il Capo della Protezione Civile – a cui manca anche la certificazione della prevenzione antincendio”.