L’AQUILA-Presentate oggi a Villa Gioia dall’assessore Alfredo Moroni e dall’avv. De Nardis le modalità di recupero dei beni personali smarriti a causa del sisma del 6 Aprile 2009. Assenti il sindaco Massimo Cialente e il capo dei vigili urbani dell’Aquila Vendrame impegnati in un vertice in Prefettura. La modalità prevede tre fasi principali:
Prima fase: selezione dei beni custoditi, dal 17 dicembre al 14 gennaio dovranno essere presentate autodichiarazioni dei soggetti interessati. Il 28 febbraio presso gli uffici della Polizia Municipale si procederà ad acquisire tutti gli oggetti autodichiarati. Tutti quelli che avranno dichiarato lo smarrimento verranno contattati tramite il recapito che lasceranno.
Seconda fase: dal 4 marzo 2013 attraverso avvisi pubblici verranno descritte le modalità di esposizione dei beni auto dichiarati. Terza fase: i beni non reclamati verranno fotografati e dal 6 Maggio inseriti sul sito del Comune dell’Aquila . Per quanto riguarda quest’ultima fase sono al vaglio diverse soluzioni come ad esempio l’apertura dell’Infopoint in Centro o addirittura la realizzazione di un “museo della memoria”. Ma queste sono solo ipotesi. Le date, afferma l’Assessore Moroni “potrebbero variare se tutto non andasse come previsto”.
Tutti i beni sono stati catalogati a seconda del luogo di provenienza. L’Aquila oltre a molti beni materiali ha perso tanto, dice ancora l’assessore: “soprattutto, la città ha perso la vita e la propria identità, venuta a mancare anche a causa di una dispersione di luoghi e persone” (L.P.)