L’AQUILA- La polemica sulla seggiovia delle ‘Fontari’ (funziona sì, funziona no) sta tracimando. E’ successo che Ada Fiordigigli, presidente dell’associazione ‘Gran Sasso 360’ e Vincenzo Vittorini, consigliere comunale e leader dell’ ‘Aquila che Vogliamo’ hanno chiesto al Centro Turistico del Gran Sasso l’accesso agli atti per verificare la documentazione sulla seggiovia, e in particolare i pareri dell’Ustif che ha fatto i controlli. L’impianto, si chiedono, è nelle condizioni di funzionare in sicurezza? Di fronte a questa ennesima levata di scudi, il sindaco ha preso, come si dice, cappello e ha scritto un post al veleno su facebook prendendosela, senza nominarla, con Ada Fiordigigli che non saprebbe fare il suo mestiere di albergatrice, e con i “politicanti da strapazzo che cercano alibi” (De Matteis? Qualche sindacalista? Non si è ben capito). Cerchiamo di mettere ordine e diciamo subito che per noi ha torto De Matteis per ciò che ha detto in conferenza stampa sollevando dubbi sull’agibilità della seggiovia, e ragione Dino Pignatelli, il direttore d’esercizio, che sostiene che “la seggiovia è sicura”. Quanto alla richiesta di accesso agli atti, ci sembra del tutto inutile. Basta leggere il documento che l’Ustif ha mandato alla direzione regionale dei Trasporti per rendersene conto. Precisiamo che nessuno ha “trafugato” nulla come si va dicendo in giro, perché quel documento è un atto pubblico, e può essere acquisito da chiunque ne faccia semplice richiesta. E il documento dice che la seggiovia è agibile e proroga la “scadenza per la revisione dell’impianto” fino al 18 dicembre 2013. Cioè la seggiovia può funzionare per un altr’anno esatto. Dopo quella data, se la revisione non sarà avvenuta e non sarà stata concessa un’altra proroga, l’impianto dovrà essere disattivato. Questo dice la nota dell’Ustif alla Regione. Dunque tanto rumore per nulla. Oltre tutto Dino Pignatelli, che è il direttore d’esercizio, si è assunto ogni responsabilità, ma ciò, è ovvio, non poteva bastare all’Ustif che ha fatto un collaudo in piena regola. E il collaudo ha dato esito positivo. Che poi qualcuno continui ad abbaiare alla luna o a fare polemiche sterili, è un altro discorso. L’interessante, oggi, è che a Campo Imperatore si possa sciare in sicurezza e che i turisti della neve comincino finalmente a divertirsi sulle piste e a riempire gli alberghi.