L’AQUILA – Assegni di cura per prestazioni e servizi di assistenza domiciliare, corsi di formazione e qualificazione per familiari e operatori assistenziali, attivita’ di ricerca e mappatura dei casi per assicurare servizi mirati e maggiormente qualificati e azioni di informazione e sensibilizzazione.
Sono le quattro linee di intervento in cui si articola il Piano esecutivo che da’ attuazione agli indirizzi contenuti nel “Progetto per l’assistenza alle persone affette da S.L.A.”, approvato dalla Regione e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Nello specifico il piano esecutivo mira ad attivare ed implementare percorsi assistenziali tarati sui bisogni dei malati nelle differenti fasi di evoluzione della malattia, riconoscere e valorizzare il lavoro di cura del familiare-caregiver e degli assistenti familiari, realizzare iniziative formative rivolte ai familiari-caregiver ed agli assistenti familiari, incrementare le conoscenze sull’epidemiologia della Sclerosi Laterale Amiotrofica in Abruzzo ed infine ad attuare iniziative mirate di comunicazione e di informazione sugli interventi e servizi previsti dal progetto.
L’importo complessivo per la realizzazione delle linee di intervento e’ pari a 2 milioni 340 mila euro. Secondo l’assessorato alle Politiche sociali, l’Abruzzo si pone in linea con i modelli piu’ avanzati di assistenza domiciliare, offrendo la liberta’ di scelta tra l’acquisto di prestazioni assistenziali da parte di assistenti familiari o il riconoscimento economico dell’impegno assistenziale del familiare caregiver.
La prima linea di intervento riguarda l’erogazione di assegni di cura alle persone malate di S.L.A. per una spesa pari a poco piu’ di 2 milioni in un biennio. Importo che verra’ ripartito tra gli ambiti sociali territoriali (EAS). Il termine ultimo per la presentazione delle istanze e’ il prossimo 11 febbraio.
La seconda linea prevede un programma formativo per assistenti familiari e familiari caregiver per 250 mila euro. La terza linea destina la somma di 23 mila 400 euro alla ricerca epidemiologica.
L’ultima linea riguarda azioni di divulgazione e promozione ed intende fornire informazioni sulle modalita’ di accesso ai contributi e presentare la ricerca ed i risultati del progetto.