L’AQUILA. Dura replica dell’Ugl al presidente dell’Asm Luigi Fabiani. Il sindacato vuole addirittura denunciarlo e ha diffuso la nota che segue firmata da Filippo Cerasoli. “Abbiamo dato mandato ai nostri legali di procedere nei confronti del Presidente Fabiani-questo l’esordio del comunicato- per le basse e mendaci insinuazioni fatte nei confronti della UGL.
Ricordiamo allo smemorato Fabiani che, in precedenza, per un lavoratore addetto al lavaggio che aveva vinto in tribunale e che doveva essere assunto, l’azienda ha impedito l’assunzione ed ha presentato ricorso in Cassazione.
“Appare inconcepibile, ora, perché non si attui lo stesso metodo anche per le nuove assunzioni di 3 amministrativi. Considerato che la causa intentata dai 3 è fissata nelle prossime settimane, sarebbe opportuno far decretare da un Giudice quello che deve essere fatto.
“DA DOVE VIENE LA SMANIA DI FARE TRANSAZIONI?”
“Non si capisce da dove provenga questa smania transattiva che improvvisamente ha illuminato il Presidente della Asm. Non vorremmo che la presenza di qualche nome illustre tra i 3 che rivendicano l’assunzione possa aver influito in modo tale da determinare un repentino cambio di strategia aziendale.
E’ bene ricordare che il concorso al quale anni orsono parteciparono i 3 era legato univocamente all’acquisizione del servizio TARSU dalla ASM, acquisizione che non è mai avvenuta.
Anche con due pensionamenti, caro Fabiani, nulla giustifica l’incremento di nuovi impiegati vista la presenza corposa di amministrativi in Asm. Proprio di recente, tra l’altro, un operaio addetto ai servizi esterni è stato inquadrato impiegato. E allora al buon presidente chiediamo un incontro pubblico per spiegare quanto accade in Asm Spa”.
