L’AQUILA – E’ di pochi giorni fa il grido di allarme emesso da Paganica per i ripetuti furti nel centro storico del paese. Nella nota non si parlava solo di furti di rame, ma che ormai riguardano oggetti di ogni genere. Così dopo oltre 110 anni che la fontanella, posta all’angolo tra Via San Giovanni e Via del Castello nel Rione Colle, dove da quella data sgorgava acqua fresca in continuazione, è stata sradicata e rubata. Faceva parte delle sette fontanelle di ghisa che nel lontano 1902, con delibera del 24 agosto dell’ex Comune di Paganica furono installate e ben distribuite nell’abitato del paese, con la stessa delibera  altre tre fontanelle furono installate alle frazioni di Bazzano, Onna e San Gregorio. Il progetto fu affidato all’Ing. Luigi Biordi e sia i tubi per la condotta che le fontanelle artistiche furono ordinate direttamente alle acciaierie di Terni. Esse erano alimentate dalla  sorgente di Fonteverrone nel territorio paganichese che aveva una portata di 5 litri al secondo. L’intento degli amministratori fu quello di potenziare le prese dell’acqua potabile nel paese fino allora esistenti nelle cinque antiche fontane monumentali. Fino agli anni sessanta del secolo scorso, quando l’acqua non era ancora nelle abitazioni, furono gli unici luoghi del paese nei quali decine di generazioni poterono approvvigionarsi l’acqua per uso domestico. E’ palese quindi che tra le macerie della zona rossa, altre fontanelle sono alla mercé di esseri spregiudicati, che stanno rubando anche la nostra storia. Mi chiedo, chi ci sarà nella notte ad ostacolarli, visto che tutte le vie d’accesso al centro storico sono libere? E’ pur vero che molti buoi sono fuggiti ormai, ma non sarebbe il caso che chi di competenza sbarrasse gli accessi alla zona rossa, visto che comunque  nulla si muove e il rischio per l’incolumità delle persone che ci circolano è alto? Perché non provare a salvare il salvabile ? Non sarà forse meglio, dove possibile, smontare le fontanelle rimaste e metterle al sicuro prima che facciano la stessa fine?

    Raffaele Alloggia

                                                                                                                      

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