ROMA-(ANSA)Il Papa lascia il pontificato dal 28 febbraio. Lo ha annunciato personalmente, in latino, durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto. Il Papa ha spiegato di sentire il peso dell’incarico di pontefice, di aver a lungo meditato su questa decisione e di averla presa per il bene della Chiesa. Laingravescentem aetatem cioé l’età avanzata. Questo tra i motivi addotti da Benedetto XVI, per le sue dimissioni. La sua decisione, annunciata in latino davanti al collegio cardinalizio e alla Casa Pontificia riunite per un concistoro di canonizzazione, è stata accolta nel più profondo silenzio e con smarrimento. Nell’annunciare in latino la sua decisione di dimettersi, il Papa aveva una voce solenne ma serena, e il volto un po’ stanco.

“Ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile2005”, ha detto Benedetto XVI. “Carissimi Fratelli, vi ringrazio di vero cuore per tutto l’amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti”, ha aggiunto il Papa.

Il Papa ha indicato il 28 febbraio per il termine del pontificato e chiesto che si indica un conclave per l’elezione del successore. La “sede vacante” dopo le dimissioni di Benedetto XVI scatta dalle ore 20.00 del 28 febbraio. Lo ha detto il Papa annunciando ai cardinali la decisione di dimettersi. Dovrà quindi essere convocato un conclave per l’elezione del nuovo Papa.

“Il Papa ci ha preso un po’ di sopresa”. Lo ha detto il portavoce Vaticano, Padre Federico Lombardi, aprendo una conferenza stampa. “Un fulmine a ciel sereno”. Con queste parole il decano del collegio cardinalizio, cardinal Angelo Sodano ha commentato la decisione.

La Chiesa intera ha appreso con profonda emozione e un’iniziale incredulità la notizia che, oggi, festa della Beata Vergine Maria di Lourdes, lo stesso Santo Padre Papa Benedetto XVI ha voluto dare durante il Concistoro.
Le parole del Papa non hanno bisogno di nessun commento. Ammiriamo ancora una volta la lucidità, il coraggio, l’umiltà e l’atteggiamento estremamente evangelico del Successore di Pietro che si lascia guidare solo dalla voce dello Spirito e dalla ricerca autentica del supremo bene della Chiesa.
Preghiamo per il Santo Padre Benedetto XVI perché soprattutto in questo momento il Signore gli faccia sperimentare tutta la sua vicinanza e il suo amore.
E come ci esorta lo stesso Santo Padre «affidiamo la Santa Chiesa alla cura del Suo Sommo Pastore, Nostro Signore Gesù Cristo, e imploriamo la sua Santa Madre Maria, perché assista con la sua bontà materna i Padri Cardinali nell’eleggere il nuovo Sommo Pontefice».
 
 
Giuseppe Molinari
Arcivescovo Metropolita de L’Aquila

Papa Wojtyla decise di restare sul Soglio pontificio fino alla fine della sua vita perchè riteneva che «dalla croce non si scende». Lo ha detto il cardinale di Cracovia Stanislaw Dziwisz, segretario personale di Giovanni Paolo II fino alla sua morte nell’aprile 2005, in reazione alla notizia delle dimissioni di Papa Benedetto XVI da Papa, comunicate stamattina.
Su questa sua decisione di rimanere alla guida della Chiesa nonostante la malattia, ha detto Dziwisz, Giovanni Paolo II si consultava anche con il cardinale Jozeph Ratzinger, suo stretto collaboratore. (LEGGO)
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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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