L’AQUILA – “Prima di parlare degli argomenti di oggi all’odg del Consiglio comunale devo fare una comunicazione importante. Questa città non può e non deve assolutamente continuare a chinare la testa di fronte alla non ricerca, a tutti i livelli, delle responsabilità per la morte di 309 concittadini. Bisogna cercare la verità a tutti i costi senza se e senza ma perché altrimenti questa città non potrà mai tornare a vivere. Con forza chiedo che non si ponga un velo sull’accertamento della verità ma che vengano finalmente scoperchiati tutti i coperchi che tengono in un abisso buio la verità di cui tutti abbiamo bisogno, ma più di tutti ne ha bisogno l’intera comunità per ripartire. Diversamente, è inutile parlare di tutte le problematiche della città. Deve emergere tutto ciò che è stato commesso e/o omesso prima di quella maledetta notte del 6 aprile 2009. Senza paura bisogna accertare la verità a tutti i livelli. Qui all’Aquila, dal 6 aprile 2009, si sta conducendo una battaglia storica sulla legalità di cui forse nessuno si è reso conto. Sarò un disco rotto e lo ripeterò all’infinito finché qualcuno non si chiederà il perché. Almeno lo spero. E’ un atto di civiltà ed è per un atto di civiltà che sto dicendo queste cose. Sarò la “goccia cinese”. Una goccia dopo l’altra finché non si cambia. La goccia che scava la pietra.”

Dott. Vincenzo Vittorini
Capogruppo in Consiglio Comunale
L’Aquila che vogliamo

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