L’AQUILA – Rischiano la vita ogni giorno. Gli abitanti delle case comunali di San Gregorio, i “dimenticati” da quel tragico 6 aprile 2009, vivono in case piene di crepe, la cui stabilità non è mai stata appurata al 100%.

La paura e la preoccupazione sono altissime tra questi “cittadini di serie B”dopo lo sciame sismico che sta colpendo il territorio del capoluogo di regione e il comprensorio. Sono ormai all’ordine del giorno scosse di varia magnitudo.

Anche oggi, sui giornali, si parla tanto di mettere in sicurezza il territorio da eventi sismici ma questo non viene fatto. Agli abitanti delle case comunali di San Gregorio era stato garantito che le abitazioni sarebbero state messe in sicurezza con interventi tesi al consolidamento strutturale a brevissimo tempo, il tutto a condizione che i locatari tornassero nelle abitazioni classificate “A con lavori”. Sono passati quattro anni e non si è visto nessuno, neanche a visionare i danni provocati dal sisma del 6 aprile. Gli abitanti non vogliono allungare la lista delle vittime del sisma del 6 aprile e chiedono all’amministrazione di fare qualcosa per dare certezze e SICUREZZA agli abitanti.

Franco Marulli

Comitato a difesa del cittadino.

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