L’AQUILA- “Da alcune settimane ai nostri aderenti (piu’ di 2000 in provincia), vengono recapitate lettere anonime (nel piu’ perfetto stile mafioso), in cui si chiede agli artigiani di cancellarsi immediatamente dalla nostra associazione perche’ protestata o in forti difficolta’”. A rendere notala notizia e’ il presidente della Confartigianato, Angelo Taffo. “Le lettere – aggiunge – sono accompagnate dai moduli per la rescissione delle iscrizioni. La vicenda, neanche a sottolinearlo, e’ di una gravita’ inaudita e si fonda su un clamoroso quanto delinquenziale falso. Come dirigenti della Confartigianato L’Aquila abbiamo pertanto presentato denuncia querela alla magistratura nei confronti di ignoti. Le indagini per identificare gli autori della missiva anonima sono gia’ state avviate. Ricordiamo ai nostri aderenti e a tutti i cittadini che Confartigianato L’Aquila ha sede operativa e operante in via Beato Cesidio 49”
Artigiani, lettere anonime e mafiose chiedono di cancellare le aziende
Articolo precedenteAutonoma sistemazione, anticipata dal comune la rata di gennaio
Prossimo articolo Terremoto, crollo casa studente ingroia elogia la magistratura