L’AQUILA-L’Ugl Commercio dell’Aquila si schiera contro la scelta della proprietà che ha individuato 16 esuberi all’ipermercato dell’Aquiloneto facendo pesare le scelte di ridimensionamento esclusivamente sulle fasce più deboli.
“L’Ugl dell’Aquila- dice una nota- a seguito dell’identificazione della ditta Conad -E.Leclerc (SOGIPER srl) di 16 esuberi nell’ipermercato sito all’interno del centro commerciale L’Aquilone di Campo di Pile, fa presente che: l’azienda ha identificato i predetti esuberi esclusivamente tra gli amministrativi e gli addetti alle operazioni di vendita, ausiliarie e di incasso. Tutte le altri figure apicali sono escluse da questa operazione di ridimensionamento. Ci chiediamo come mai, dato che a L’Aquila si andrebbero a colpire i nuclei familiari dove magari già c’è uno dei due in cassa integrazione o peggio in mobilità.
“L’UGL DISCRIMINATO DAL TAVOLO DELLE TRATTATIVE. ECCO LE NOSTRE PRPOSTE”
“L’Ugl- prosegue la nota- è al momento l’unico sindacato che non è ancora stato inspiegabilmente invitato a sedersi al tavolo delle trattative, ma guarda caso è l’unico ad avere delle proposte per risparmiare su alcune voci innanzitutto il caricamento notturno, attualmente svolto da una ditta esterna; 1- le utenze dei capi reparto che vengono da fuori sede, ai quali l’azienda paga anche l’affitto. Questi ultimi, pagandole di tasca propria, potrebbero dare una mano ai colleghi in difficoltà. 1-Il taglio dei cellulari e delle auto aziendali, spesso utilizzati per usi non aziendali; 2-i costosissimi meeting che l’azienda organizza in relais di lusso; 3 presentare un piano di incentivo per quei lavoratori interessati alla volontarietà per la mobilità (già è presente un certo qual numero di volontari); 4-togliere i premi di produzione alle figure di responsabilità, quando agli operai tale incentivo non gli è mai stato riconosciuto!
“Perché- conclude l’Ugl- a rimetterci deve essere l’anello più debole di tutta la catena, mentre i privilegi di tutte le altre figure devono restare esattamente gli stessi?
