L’AQUILA – Non è più tempo di cercare colpevoli, di lamentarsi, di aspettare. Non è più tempo di piangersi addosso, osservare e non reagire. Dopo 1400 giorni da quella terribile notte, L’Aquila è immobile nel suo dolore. Ferite ancora aperte in ogni angolo, strade lasciate nel totale abbandono. Macerie, sporcizia, vetture ‘terremotate’ ancora lì…. Nessuno ci passa più da mesi lungo quei vicoli. Sono lontani i tempi in cui i ‘vip’ della politica nazionale facevano le loro passerelle nel cuore della città ferita. Promettendo meraviglie mai realizzate. Così, nel cantiere più grande d’Europa, c’è solo molto silenzio. Il silenzio delle vite spezzate, dei ricordi, dei rimpianti. Il silenzio di una città che non riesce a reagire. Forza L’Aquila! Cristina Di Stefano
L’Aquila, 1400 giorni dopo il sisma…e il silenzio di una città che non riesce a reagire
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