lL’AQUILA – «L’Aquila e gli aquilani dovranno essere sempre grati a Gianni Alemanno per quanto ha fatto e sta facendo dal 6 aprile 2009 in termini di azioni e progetti tesi aribadire la vicinanza di Roma alla nostra città e a sostenere il difficile processo di ricostruzione», con questo ringraziamento il sindaco Massimo Cialente ha aperto il suo intervento durante l’iniziativa “L’Aquila-Roma nel cuore della nuova Italia”, promossa dalle associazioni “L’Aquila che rinasce”e “Abruzzo Moderno” tenutasi sabato scorso all’Auditorium del Parco. Il perché dell’importanza di questo rapporto tra le due città è stato ben sintetizzato da Arturo Diaconale, presidente del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga, «Roma è la più grande città abruzzese d’Italia con una comunità che conta circa 700mila membri», parole che hanno portato subito al tema dell’incontro.
Un dibattito costruttivo, che ha messo sul tavolo progetti e proposte importanti come il Parco Faunistico realizzato attraverso un protocollo d’intesa tra il Parco del Gran Sasso e il Bioparco di Roma, un progetto che creerà un vero punto di interesse scientifico e turistico sul nostro versante; oppure quello portato avanti dalle Deputazioni Storia Patria che stanno lavorando alla creazione di un Centro per gli Studi storico-geografici con sede sull’Appenino. Ma lo stesso Cialente ha lanciato idee, riproponendo L’Aquila come sede di funzioni quali alcuni archivi ministeriali, proposta già accolta da Alemanno, e ricandidando l’aeroporto di Preturo a terzo aeroporto di Roma, «Ipotesi di lavoro -ha detto- che potrebbero aiutare la Capitale anche a decongestionarsi». «Tutti gli aquilani devono tifare la riconferma di Gianni Alemanno a sindaco di Roma, perché mai come con lui lo slogan “L’Aquila-Roma città sorelle ha acquistato concretezza e profondità», Salvatore Santangelo ha riportato così l’attenzione su uno dei temi che da sempre caratterizza il rapporto tra queste due importanti città del centro Italia.
Tutti concordi sulla centralità che L’Aquila e il suo patrimonio artistico, paesaggistico e naturale ricoprono per l’intera Italia. Un patrimonio che non può essere lasciato solo a sé stesso, fatto anche di tanti borghi, che come ha ricordato Antonio Centi, presidente Anci Abruzzo, sono capaci di produrre valore aggiunto per tutto il territorio.
«Mi auguro che nel prossimo Governo continuerà a esserci un ministro con delega alla Ricostruzione, come è stato finora con Fabrizio Barca. Questo sarà un obiettivo attorno al quale vi invito a coalizzarci», ha esordito così il sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno, nel suo intervento conclusivo. «Su Roma stiamo applicando la norma che porta alla creazione di distretti turistici, un modello che permette ai territori di esprimere potenzialità significative e che riportato anche nell’area Roma-L’Aquila potrà permettere di stringere ancora di più questo legame di sostegno e aiuto reciproco».
All’incontro, moderato da Luca Bergamotto, hanno preso parte anche Gianfranco Giuliante, assessore regionale al Pianificazione del Territorio, Alessandra Rossi, presidente di Abruzzo Moderno, e Franco Salvatori, presidente Società Geografica Italiana.